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Economia e Finanza
Lunedì scade l'acconto Imu: Roma e Milano le città più care
Ieri 12-06-25, 14:14
AGI - Entro lunedì 16 giugno, oltre 25 milioni di proprietari (il 41% risultano essere lavoratori dipendenti e pensionati) di immobili diversi dall'abitazione principale, come seconde case, immobili commerciali, aree edificabili e terreni agricoli, dovranno mettere mano al proprio portafoglio e pagare circa 9,7 miliardi (la meta dei 19,4 dovuti annualmente) di Imu, l'imposta municipale propria. È il calcolo di uno studio dell'Imu dai dati dell'Agenzia delle Entrate. L'Imu non è dovuta sull'abitazione principale, a meno che non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9 (abitazioni di lusso). Sono esenti anche altre categorie specifiche, come le case popolari, gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari, e i fabbricati utilizzati come alloggi sociali. Come noto, le risorse incassate andranno allo Stato e ai comuni. In particolare, secondo la ricerca, per l'acconto Imu sulle seconde case si pagheranno in media 488 euro ma con molte differenze: ad esempio Roma e Milano sono le città più care rispettivamente con 1.749 e 1.479 euro, seguite da Venezia (1.168 euro), Torino (992) e Firenze (986) mentre quelle meno care sono Palermo e Pesaro dove si pagheranno 195 e 197 euro, seguiti da Cosenza ed Enna (197 e 230 euro). Per l'acconto Imu sull'abitazione principale di lusso si pagheranno in media 458 euro e si passerà dai 1.501 euro di Venezia (seguita da Roma con 1.444 euro e Milano 1.388) ai 139 euro di Agrigento, 193 euro di Caltanissetta e di Cosenza. Per le seconde pertinenze ad esempio come le cantine, si pagheranno in media 44 euro di Imu, variando da Roma (175 euro) ad Avellino (9 euro). "Dall'analisi di questi dati - ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo - emerge la necessità di una profonda riforma del catasto come pilastro di un sistema fiscale realmente equo e progressivo. L'attuale impianto catastale, basato su valori risalenti a oltre quarant'anni fa, genera ingiustizie e sperequazioni inaccettabili tra cittadini con situazioni abitative analoghe, ma trattamenti fiscali diversi". Quanto si paga città per città Lo studio del servizio Stato Sociale, Politiche Fiscale Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario Santo Biondo, sull'acconto dell'imposta Imu del prossimo 16 giugno 2025 è consultabile qui
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