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Estero
L'uragano Melissa e la 'tempesta social'
Ieri 30-10-25, 19:35
AGI - Mentre la Giamaica cerca di rialzarsi dopo il passaggio dell’uragano Melissa, una tempesta di categoria 5 che martedì 28 ottobre ha toccato terra con una forza senza precedenti, un’altra tempesta, questa volta digitale, sta travolgendo i social media. Decine di video generati dall’intelligenza artificiale stanno circolando online, accumulando milioni di visualizzazioni e confondendo il confine tra realtà e invenzione. Secondo un’inchiesta della BBC, i contenuti fasulli hanno invaso piattaforme come TikTok, Facebook e X, alimentando la disinformazione in un momento in cui la popolazione giamaicana ha più che mai bisogno di notizie affidabili. Una semplice ricerca di “uragano Melissa” su TikTok restituisce un mosaico di clip: filmati autentici mescolati a vecchie riprese di altri uragani e video generati da modelli di intelligenza artificiale. Alcune creazioni mostrano squali che nuotano tra le strade allagate o piscine trasformate in vortici di mare in tempesta. Molti di questi video portano la firma di strumenti come Sora di OpenAI o VEO di Google, specializzati nella generazione di video a partire da testo. Tuttavia, in diversi casi, le filigrane che ne rivelerebbero l’origine sono state tagliate o sfocate, rendendo difficile distinguere il reale dal simulato. Il caso del video falso su Facebook Un caso emblematico è quello di un video su Facebook, oltre 2,6 milioni di visualizzazioni, che mostra l’occhio della tempesta ripreso da un aereo. La clip, presentata come autentica, è in realtà falsa. Come riportato dalla BBC, l’autore è già noto per aver diffuso altri video manipolati di presunti disastri naturali. Nonostante gli sforzi di TikTok, che ha rimosso oltre due dozzine di video generati artificialmente, i contenuti falsi continuano a circolare. Un problema che preoccupa seriamente le autorità giamaicane. L'appello delle autorità giamaicane Durante una conferenza stampa, la senatrice Dana Morris Dixon, ministro dell’Informazione, ha lanciato un appello alla popolazione: “Partecipo a tanti gruppi WhatsApp e vedo arrivare tutti questi video generati dall’intelligenza artificiale. Molti sono falsi. Invitiamo tutti a seguire solo i canali ufficiali”. Come riconoscere i deepfake e l'importanza dell'informazione affidabile Secondo gli esperti, i cittadini dovrebbero imparare a riconoscere i segni distintivi dei video generati artificialmente: filigrane modificate o rimosse, dettagli visivi sfocati, descrizioni sensazionalistiche e fonti non verificabili. In tempi di crisi, la velocità con cui si diffondono le informazioni può salvare vite. Ma se la tecnologia viene usata per ingannare, può diventare essa stessa una forza distruttiva, capace di seminare confusione nel momento in cui la chiarezza è più necessaria.
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