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Economia e Finanza
Manovra, settimana decisiva per gli emendamenti: focus su affitti brevi, rottamazione e dividendi
Ieri 10-11-25, 21:36
AGI - Rendere pluriennali le norme sugli iperammortamenti in favore delle aziende. Rivedere la tassazione sui dividendi delle holding per evitare di proporla due volte con il rischio di fuga di capitali all'estero. Ritoccare al ribasso l'aliquota sulla cedolare secca per gli affitti brevi con finalità turistiche. Ampliare la platea per la nuova rottamazione anche a chi ha accertamenti in corso. Estendere la flat tax per gli under 30. Sono i temi degli emendamenti di maggioranza più attesi alla legge di bilancio. A proporli potrebbero essere soprattutto Lega e Forza Italia. Per FdI il focus sarà su casa e dividendi. Le opposizioni invece riferiscono di essere al lavoro sulla scelta di alcuni temi prioritari, a partire da salute e welfare. Questa è la settimana chiave per le possibili modifiche al testo della manovra: venerdì 14 novembre alle 10 di mattina scade il termine per la presentazione dei testi in Commissione Bilancio in Senato. Martedì 18 invece è stato fissato il termine per i segnalati, che potrebbero essere 300, con la maggioranza che potrebbe rivendicarne 2/3. Le modifiche che andranno realmente in porto, però, potrebbero essere limitate. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è stato chiaro: l'Aula è sovrana ma le proposte emendative dovranno avere adeguata copertura finanziaria a saldi invariati. Gli spazi di modifica sarebbero piuttosto ristretti. Per trovare una sintesi nei prossimi giorni è attesa una riunione tra le forze di maggioranza e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Nel frattempo prosegue il dibattito sulla natura della prossima legge di bilancio, dopo che nelle audizioni Istat, Bankitalia, Upb e Corte dei conti hanno formulato alcuni rilievi sul fatto che la maggior parte degli aiuti derivanti dal taglio della seconda aliquota Irpef vadano ai redditi più alti. Meloni difende la manovra La premier Giorgia Meloni respinge le critiche sul fatto che si tratti di una manovra per ricchi: "Ci vuole coraggio per dire cose del genere". Mentre il titolare del Mef ribadisce: "Il governo ha proposto al Parlamento di continuare nel 2026 sulla strada percorsa nei mille giorni: quindi controllo sulle spese, supporto all'investimento, sostegno ai redditi reali e investimenti in sanità. La strada fondata su gestire i conti degli italiani con responsabilità, pragmatismo e prudenza". Il nodo affitti brevi e cedolare secca La Lega chiede di cancellare la norma sugli affitti brevi, con l'innalzamento dell'aliquota per la cedolare secca dal 21% al 26%, anche Forza Italia insiste per cambiare la norma. Un punto di incontro potrebbe essere su una aliquota al 23%. Anche se il Tesoro, viene riferito, vorrebbe tenere il punto sul fatto che la cedolare secca sia una norma pensata per facilitare l'emersione dal sommerso delle locazioni lunghe e non per favorire quelle mediate dai grandi portali web. Dividendi: rischio doppia tassazione Forza Italia spinge per rivedere la norma sui dividendi, su cui lo stesso Giorgetti ha ammesso esistono dei problemi legati al recepimento della norma comunitaria, potrebbe essere inserito un credito di imposta per evitare la doppia tassazione e la fuga di capitali all'estero. Pace fiscale e rottamazione: la spinta della Lega La Lega chiede anche l'ampliamento della pace fiscale, attualmente prevista in 54 rate bimestrali in 9 anni. Il vice premier Matteo Salvini auspica di "allargare ancora di più la platea, ad esempio per mettere la rottamazione anche a chi ha degli accertamenti in corso". Poi osserva: "Modifiche sono possibili? "Assolutamente sì, è una buona legge di bilancio che può essere migliorata". Qualcuno nel partito di via Bellerio, viene riferito, vorrebbe proporre anche una possibile estensione della rottamazione fino a 200 rate. Confindustria: iperammortamento pluriennale per le imprese Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini intanto fa sapere di aver "molto apprezzato il ministro Giorgetti" sul fatto che iper e superammortamento possano diventare pluriennali. Orsini sottolinea: "Se vogliamo tenere qui le imprese, dobbiamo rendergli le condizioni che siano favorevoli a farlo. E quindi serve che il governo sia attento alle imprese. Altrimenti accade quello che è successo con l'automotive: le industrie vanno altrove".
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