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Estero
Maxi-raid di droni ucraini distrugge 40 aerei russi
01-06-2025, 17:48
AGI - L'Ucraina lancia il più grande attacco contro l'aeronautica militare russa dall'inizio della guerra: un maxi-raid di droni introdotti di nascosto in Russia ha colpito e distrutto diversi bombardieri strategici negli aeroporti nel cuore delle retrovie di Mosca, fanno trapelare fonti dei servizi segreti di Kiev. Secondo i servizi ucraini sono stati distrutti 41 aerei, tra cui diversi bombardieri a lungo raggio A-50 (AEW&C), Tu-95 e Tu-22. Un danno stimato pari a oltre 2 miliardi di dollari. L'operazione portata a termine dai servizi segreti ucraini contro gli aeroporti russi, e denominata "Spiderweb", è stata preparata per oltre un anno e mezzo. Lo riporta RBC-Ucraina, citando fonti dell'SBU, il servizio di intelligence di Kiev. Secondo quanto riferito da fonti dei servizi, il presidente ucraino e comandante supremo delle forze armate ucraine, Volodymyr Zelensky ha supervisionato personalmente l'operazione. L'idea è stata messa in pratica dal capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, Vasyl Malyuk, e dal personale del servizio. In totale l'SBU ha attaccato contemporaneamente quattro aeroporti militari russi: Belaya, Diaghilev, Olenya e Ivanovo. L'SBU ha trasportato in un primo momento in Russia i droni FPV e, in seguito, delle case mobili in legno. Successivamente, sul territorio della Federazione Russa, i droni sono stati nascosti sotto i tetti delle case, già montati su dei camion. Al momento del via libera, i tetti degli edifici sono stati aperti a distanza e i droni sono stati lanciati per colpire i bombardieri russi. Fonti dell'SBU sottolineano che le persone che hanno preso parte a questa storica operazione speciale sono tornate in Ucraina da molto tempo. Quindi, secondo le fonti, se "Putin dovesse arrestare qualcuno, si tratterebbe dell'ennesima messinscena rivolta al pubblico nazionale". "Diversi" aerei hanno preso fuoco a seguito degli attacchi di droni condotti dall'Ucraina contro alcuni aeroporti russi. Lo conferma il ministero della Difesa russo, aggiungendo che alcuni dei partecipanti all'attacco sono stati arrestati. "Nelle regioni di Murmansk e Irkutsk, a seguito del lancio di droni FPV dal territorio situato nelle immediate vicinanze degli aeroporti, diverse unità di aeromobili hanno preso fuoco, gli incendi sono stati spenti. Non ci sono state vittime tra il personale militare o tra i civili", fa sapere Mosca. Esplosioni e sabotaggi nelle regioni russe Nella notte intanto alcune esplosioni hanno fatto crollare ponti nelle regioni russe di Bryansk (7 i morti a causa del deragliamento di un treno passeggeri) e del Kursk, dove è stato colpito un ponte ferroviario e una locomotiva di un treno merci è precipitata sulla strada sottostante. La Russia ha aperto un'indagine per terrorismo. Nella notte 472 droni russi contro l'Ucraina A sua volta, l'Ucraina è stata colpita durante la scorsa notte da 472 droni russi, un record dall'inizio dell'invasione. Lo ha detto un portavoce dell'aeronautica di Kiev all'AFP. La Russia ha lanciato 472 droni e sette missili, ha dichiarato l'aeronautica militare ucraina, aggiungendo che 385 sono stati neutralizzati. Negoziati a Istanbul tra Ucraina e Russia Gli attacchi di quest'ultime ore arrivano alla vigilia del nuovo round negoziale che si svolgerà domani a Istanbul: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che una delegazione di Kiev, guidata dal suo ministro della Difesa Rustem Umerov, si recherà nella città sul Bosforo per sedersi al tavolo con la controparte russa. "Ho definito le nostre posizioni prima dell'incontro di lunedì a Istanbul", ha scritto Zelensky sui social media, aggiungendo che la delegazione sarà guidata da Umerov, come avvenuto per il primo round di colloqui a maggio. Anche la delegazione di Mosca è partita per Istanbul, fanno sapere alcune fonti alle agenzie russe che confermano che il team di negoziatori di Mosca sarà guidato dall'assistente di Putin, Vladimir Medievsky. Le richieste dell'Ucraina e le posizioni russe Le priorità dell'Ucraina, ribadisce Zelensky, sono il raggiungimento di "un cessate il fuoco completo e incondizionato", il "ritorno dei prigionieri" e dei bambini ucraini che Kiev accusa Mosca di aver rapito. Il presidente ucraino ha anche chiesto di "preparare un incontro al massimo livello", ovvero con il presidente russo Vladimir Putin. Richiesta che non ha ottenuto ancora nessuna risposta da parte del Cremlino. Divergenze sulle condizioni per la pace La conferma di Zelensky arriva dopo la proposta russa che aveva chiesto un nuovo incontro a Istanbul per domani, mentre l'Ucraina aveva finora lasciato nel dubbio la sua partecipazione al tavolo. Venerdì scorso Zelensky aveva accusato Mosca di voler sabotare i negoziati rifiutandosi di presentare in anticipo il suo "memorandum" che dettagliava le condizioni per un accordo di pace. Le posizioni di Ucraina e Russia rimangono distanti se non diametralmente opposte: Mosca rifiuta il cessate il fuoco incondizionato richiesto da Kiev, Washington e dagli europei, chiede che l'Ucraina rinunci definitivamente all'adesione alla NATO e ceda le cinque regioni che afferma di aver annesso. Condizioni giudicate inaccettabili da Kiev, che chiede il ritiro completo delle truppe russe dal suo territorio.
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