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Politica
Meloni: "Italia non invierà truppe in Ucraina"
Ieri 16-05-25, 20:26
AGI - Iniziato sotto la pioggia, con il padrone di casa, Edi Rama, che accoglieva gli ospiti in piazza Skanderbeg con l'ombrello in mano, il vertice della Comunità Politica Europea (Cpe) a Tirana è stato, come prevedibile, ampiamente dedicato al conflitto in Ucraina, non solo nella prima sessione plenaria, ma anche in seguito con una riunione fra Macron, Zelensky, Starmer, Tusk, Merz e Trump (collegato telefonicamente). E la mancata partecipazione a questa riunione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scatenato le opposizioni in Italia. Dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al deputato Avs e co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli, fino al presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, quasi tutti hanno attaccato la premier sottolineando la gravità di questa assenza. Una sfilza di dichiarazioni alla quale Meloni ha replicato in un incontro con la stampa italiana: "Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nella riunione tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità", ha detto Meloni osservando che non partecipare al format dei volenterosi per l'Ucraina è "un fatto di chiarezza e di coerenza e a chi si lamenta, l'opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e la stessa coerenza, cioè ci si chiede di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o per fare una foto e poi dire di no. Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria. Dopodiché, ovviamente, l'Italia, che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenerla nell'ambito Ue e Nato, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità". Nella telefonata tra il presidente americano, i leader del gruppo dei "volenterosi" e Zelensky si è "discusso di un incontro a Istanbul", ha riferito lo stesso Zelensky su Telegram. "L'Ucraina è pronta a compiere i passi più rapidi possibili per il bene di una vera pace, ed è importante che il mondo mantenga una posizione forte", ha ribadito. "Se i russi rifiutano un cessate il fuoco e le uccisioni complete e incondizionate, devono essere applicate sanzioni severe. La pressione sulla Russia deve essere mantenuta finché la Russia non sarà pronta a mettere fine alla guerra". Macron ha da parte sua sottolineato che è "inaccettabile" che la Russia non abbia ancora una volta risposto alla richiesta di cessate il fuoco avanzata da americani ed europei. Non partecipare al format dei volenterosi per l'Ucraina "credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza e a chi si lamenta, l'opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e la stessa coerenza, cioè ci si chiede di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o per fare una foto e poi dire di no. Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria. Dopodiché, ovviamente, l'Italia, che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenerla nell'ambito Ue e Onu, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara".
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