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Cronaca
Minacce social a Gualtieri: "Hai buttato già casa mia, butterò la tua". Blitz dei carabini...
Ieri 31-10-25, 23:24
AGI - "Questo è per il sindaco e per la sua famiglia. Come ha buttato giù casa nostra, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura". È il messaggio intimidatorio indirizzato via social al sindaco di Roma Roberto Gualtieri da un uomo di etnia sinti, dopo che il Comune e il Municipio delle Torri hanno demolito due ville abusive a Rocca Cencia. L'uomo sotto al testo - ora cancellato - aveva postato anche una propria foto, nella quale impugna un fucile mitragliatore. Reazione politica alle minacce Il mondo politico si è ribellato all'ennesimo gesto violento contro un rappresentante delle istituzioni e ha prontamente manifestato solidarietà e vicinanza al sindaco di Roma, a cominciare dalla premier Giorgia Meloni. "Desidero esprimere solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute oggi - tramite social - da un uomo che, secondo quando riporta la stampa, sarebbe vicino ai clan sinti. Un'intimidazione inaccettabile, nei confronti della persona e dell'istituzione che rappresenta, che va stigmatizzata con fermezza", ha scritto su X la presidente del Consiglio. Sulla stessa lunghezza d'onda i due vicepremier. "Nessuna tolleranza per minacce e violenze. Solidarietà e vicinanza al sindaco di Roma @gualtierieurope", è il post su X del leader della Lega Matteo Salvini. "Le minacce al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri sono inaccettabili. A lui va la mia solidarietà e quella di Forza Italia", è la riflessione del leader FI Antonio Tajani. Solidarietà al sindaco anche da Matteo Piantedosi. "Le minacce ricevute dal sindaco di Roma rappresentano un atto vergognoso e ci rendono ancor più determinati ad andare avanti nella collaborazione tra istituzioni per affermare la legalità", ha sottolineato il ministro dell'Interno. C'è poi la nota della segretaria del Pd Elly Schlein: "Esprimo la solidarietà e la vicinanza mia personale e di tutta la comunità del Partito Democratico al sindaco Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le gravissime minacce subite. A Roberto vogliamo dire che non è solo e che tutto il Pd è al suo fianco e sostiene la sua opera coraggiosa e determinata". "Le gravissime minacce rivolte al sindaco Gualtieri e alla sua famiglia dal clan Hilicic, storicamente legato ai Casamonica, sono intollerabili e devono trovare risposta in provvedimenti immediati", ha scritto, sempre su X, Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio di Italia Viva. "Tutta la mia solidarietà e quella di Italia Viva al sindaco di Roma, e tutto il nostro sostegno alla battaglia di legalità che ha portato all'abbattimento di due ville abusive in zona Rocca Cencia, simbolo da troppi anni dell'arroganza criminale di chi pensa di poter vivere al di sopra della legge e delle regole e di controllare interi quadranti della città. Battaglia che sono certo non si fermerà", conclude. "Piena solidarietà al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le inaccettabili minacce ricevute", è stata espressa da Andrea Casu, deputato del Partito Democratico. "Chiunque pensi di intimidire con la violenza o con il linguaggio dell'odio deve sapere che troverà sempre una risposta ferma e unita dello Stato e delle istituzioni democratiche. Roma non si piega alle minacce e continuerà con determinazione il lavoro per la legalità e la giustizia sociale in ogni territorio della città", ha concluso Casu. Per Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, "le minacce rivolte al sindaco Gualtieri, a cui va la mia solidarietà, sono un gesto vile che non scalfisce la determinazione delle istituzioni. Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge deve sapere che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità". Solidarietà a Gualtieri è arrivata anche da Daniele Leodori, Segretario regionale del Partito Democratico. "È un episodio grave, che colpisce l’intera comunità romana. Il lavoro per la legalità e per restituire dignità ai territori è la risposta più forte a chi tenta di intimidire chi serve le istituzioni con serietà e coraggio”. "Un atto gravissimo e intollerabile. Non ci possono essere minacce nè intimidazioni: nessuno pensi di poter fermare l'impegno delle istituzioni e del sindaco di Roma". Lo ha dichiarato Alessio D'Amato, consigliere regionale e segretario romano di Azione esprimendo a nome del partito "piena solidarietà e vicinanza al sindaco Roberto Gualtieri". "Condanniamo con la massima fermezza questo gesto vile, che non può trovare spazio nella nostra città. Di fronte alla violenza - ha concluso l'esponente di Azione - la politica deve essere unita". "Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e alla sua famiglia per le gravi minacce ricevute. La violenza e l'intimidazione non possono mai essere strumenti di confronto politico o civile: sono gesti vili che vanno condannati con forza, senza ambiguità", ha affermato in una nota Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d'Italia e coordinatore del partito per il Lazio. "Di fronte a episodi come questo - aggiunge l'esponente di FdI - le istituzioni devono restare unite, al di là delle appartenenze e delle differenze, per difendere la legalità e la sicurezza di chi rappresenta lo Stato e lavora ogni giorno per la collettività. Di fronte a tanta barbarie, la fermezza nel rispetto delle regole - ha concluso Trancassini - è l'unica risposta possibile". "Caro sindaco Gualtieri siamo al tuo fianco", scrive su X la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo: "Qui eravamo ad Ostia (la foto postata è quella di una recente missione della Commissione, ndr), saremo in ogni luogo di questa citta' che lo richiede. La più ferma condanna per la minaccia, alcuni sembrano non arrendersi, lo faranno. Silvio Hilic lo Stato vince. Pronta ad andare a Rocca Cencia! Un abbraccio". Gualtieri, "continua nostro impegno contro le mafie" "Desidero ringraziare tutte le persone e le istituzioni che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza - ha commentato in una nota Gualtieri -. Le minacce non modificano di una virgola il nostro impegno contro le mafie e per affermare la legalità e restituire ai cittadini spazi oggi sottratti alla criminalità. Continueremo, insieme alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell'ordine, a lavorare con determinazione per rendere Roma una città più sicura e più giusta". Blitz delle forze dell'ordine Nella serata di venerdì 31 ottobre c'è stato un blitz dei carabinieri a Valle Martella, dove hanno trovato sistemazione le famiglie sgomberate dalle case abbattute in via Arzachena, a Rocca Cencia, considerato un fortino dei clan sinti. A Rocca Cencia, tra l'altro, si trovava anche Silvio Hilic l'uomo che, sui social, ha minacciato il sindaco di Roma.
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