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Estero
Mosca conferma le parole di Zakharova: “Preoccupazioni fondate”
Oggi 04-11-25, 15:13
AGI - La Russia non arretra: le preoccupazioni espresse da Maria Zakharova dopo il crollo della Torre dei Conti a Roma "sono fondate". È quanto si legge in una nota diffusa dall'ambasciata di Mosca su Telegram dopo che il ministro consigliere dell'ambasciata della Federazione, Mikhail Rossiyskiy, è stato convocato dal ministero degli Esteri dal ministro Antonio Tajani. Rimostranze russe all'Italia "Nel corso dell'incontro, la controparte russa ha espresso le proprie ferme rimostranze in merito all'aggressiva, esecrabile campagna antirussa promossa da Roma sui media", riferisce il comunicato. Secondo Mosca, "a servire da pretesto per la campagna sono state le fondate preoccupazioni manifestate da Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del ministero degli Affari Esteri della Federazione russa, sulla riduzione dei finanziamenti ai settori dei Beni culturali e del patrimonio storico italiano, riduzione causata dall'impiego sconsiderato dei fondi provenienti dai contribuenti italiani a sostegno del criminale regime terroristico ucraino, giunto al potere a seguito del sanguinoso colpo di Stato del febbraio 2014 e responsabile di aver scatenato una guerra contro i cittadini russofoni del Donbass e della Novorossija". "Indipendentemente dalla questione dei finanziamenti dell'Italia all'Ucraina, la controparte russa esprime le proprie condoglianze per la morte dell'operaio rumeno Octay Stroici, per il crollo della Torre dei Conti, e augura pronta guarigione a tutti i feriti nel tragico incidente", aggiunge la nota. La Farnesina, il cordoglio di Mosca non ripara l'offesa Il cordoglio dell'ambasciata russa in Italia per la morte dell'operaio coinvolto nel crollo della Torre dei Conti a Roma non ridimensiona la gravità delle parole di Maria Zakharova. Antonio Tajani ha fatto convocare alla Farnesina il vice capo missione russo a Roma in rappresentanza dell'ambasciata di Mosca per un richiamo formale e per contestare "le volgari parole" di Zakharova. La Farnesina ha ribadito con fermezza la condanna delle preoccupanti dichiarazioni della portavoce russa, "diffuse mentre era in corso in Italia una tragedia che ha coinvolto vite umane". Le parole della portavoce sono ancor più inaccettabili - è stato sottolineato al Vice Capo Missione russo - dopo i sentimenti di vicinanza espressi dall'Italia anche quando in Russia si sono verificati eventi luttuosi. L'Italia non cambia la sua posizione politica estera e il suo sentimento in virtù di attacchi verbali sconsiderati. "Oggi l'ambasciata russa a Roma smentisce la portavoce, rendendosi conto della volgarità commessa, e presenta condoglianze per l'operaio ucciso nel crollo" si legge in una nota della Farnesina, "Ma tutte le dichiarazioni aggressive che provengono dalla Russia non fanno che rafforzare l'idea del popolo italiano di difendere chi è sotto attacco in una aggressione illegale e ingiustificata, in violazione del diritto internazionale" Le parole di ieri della Zakharova "L'intera economia italiana crollerà se il Paese continuerà a sostenere l'Ucraina". Queste erano state le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, commentando su Telegram la notizia del crollo parziale della Torre dei Conti a Roma. "Ricordo che a maggio di quest'anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che 'il sostegno italiano all'Ucraina, compreso l'aiuto militare e in contributi versati attraverso i meccanismi Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo per i rifugiati, 310 milioni per il sostegno al bilancio statale e 93 milioni per attività umanitarie' - aveva aggiunto Zakharova. La risposta del ministro degli Esteri Antonio Tajani "Vergognose e inaccettabili per un Paese civile": non aveva usato mezzi termini il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per stigmatizzare le parole della Zakharova. "Quando c'è una disgrazia, non si può speculare su persone che stanno ancora sotto le macerie" ha detto il capo della Farnesina parlando a margine del Formiche European Gala, "noi non l'abbiamo mai fatto, quando c'è stata qualche disgrazia che ha colpito la Federazione Russa, abbiamo sempre manifestato solidarietà". "Stiamo dalla parte dell'Ucraina" ha ribadito il Ministro, "ma non per questo abbiamo fatto mancare la nostra solidarietà quando c'erano problemi per il popolo russo, pretendiamo lo stesso rispetto da persone che evidentemente il rispetto non sanno che cosa sia".
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