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Cronaca
"Mostro di Firenze" slitta a giugno l'udienza su Vanni
Oggi 09-05-25, 11:33
AGI - È stata rinviata al 13 giugno l'udienza per la revisione della condanna di Mario Vanni, morto nel 2009 mentre scontava l'ergastolo per gli ultimi 4 delitti attribuiti al 'Mostro di Firenze'. A presentare istanza i legali del nipote, Paolo Vanni. Oggi era in aula, presso la corte d'Appello del tribunale di Genova, accompagnato dagli avvocati Valter Biscotti e Antonio Mazzeo. "Mio zio era un bonaccione, un mite, le avrebbe prese anziché darle. Non poteva essere il mostro. Era pacato e pauroso, non avrebbe potuto fare male a nessuno. Non era come me, io sono sempre agitato. Si tornerà a giugno per fare gli esami". Cosi' Paolo Vanni, nipote di Mario, morto nel 2009 mentre scontava l'ergastolo per 4 degli ultimi omicidi del "Mostro di Firenze". Vanni, 81 anni, ha parlato dopo la decisione del giudice Vincenzo Papillo di rinviare l'udienza. "È già un risultato che la Procura Generale genovese si sia presa del tempo per approfondire le carte. Accade raramente. Per la prima volta fuori da Firenze si discuterà il caso del 'Mostro' in maniera completa". Cosi' l'avvocato Valter Biscotti che, insieme al collega Antonio Mazzeo. Oggi gli avvocati erano in tribunale a Genova per l'udienza di ammissione dell'istanza, udienza rinviata al 13 giugno. "La prova scientifica ho l'impressione che abbia un certo peso - sottolinea Mazzeo - Ci aspettiamo che sostenga l'inammissibilità per mancanza del requisito della novità. Però il fatto che la prova scientifica provenga dal titolare della cattedra di entomologia forense dell'università di Genova non può passare inosservato". Gli avvocati auspicano che venga "ammessa una perizia entomologica forense dalla corte. Se per caso smentisse i nostri periti - sottolinea Mazzeo - alziamo le braccia e ce ne andiamo, ma se lo conferma il discorso cambia: vuol dire che i poveri francesi sono morti due giorni prima rispetto a quello che ha detto Lotti".
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