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Estero
Muhammad al-Bashir, un ingegnere a capo della transizione
09-12-2024, 14:46
AGI - Nella Siria a rischio caos, il complesso incarico del governo di transizione è stato affidato a Muhammad al-Bashir. La sua nomina è arrivata al termine di un incontro tra il comandante del Dipartimento delle operazioni dell'opposizione armata, Ahmed al-Shara, e il primo ministro del precedente regime, Muhammad al-Jalali, che aveva il compito di gestire gli affari del governo e di organizzare il trasferimento di potere. Il neo primo ministro siriano è nato nel 1983 nella provincia di Idlib (nord-ovest) ed è ingegnere di formazione. Nel 2007 ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica ed elettronica presso il Dipartimento di Comunicazione dell'Università di Aleppo. Nel 2011, al-Bashir è stato nominato a capo della sezione degli strumenti di precisione presso l'impianto di gas della Syrian Gas Company. Nel 2021 ha ottenuto una laurea in Sharia e Giurisprudenza presso l'Università di Idlib, conseguendo inoltre un attestato in Public Administration. Tra il 2022 e il 2023 è stato ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel gabinetto di Ali Abdulrahman Keda, quarto primo ministro del governo siriano di salvezza della rivoluzione a Idlib, dal 2019 al 2024. Nel gennaio 2024, il Consiglio della Shura del Governo di Salvezza ha votato per eleggere al-Bashir come primo ministro. La sua piattaforma elettorale si è concentrata sull'e-government e sull'automazione governativa. La sua amministrazione abbassò le tasse immobiliari, allentò le norme urbanistiche e avviò consultazioni per l'espansione del piano regolatore della città di Idlib. Alla fine di novembre 2024, dopo che Tahrir al-Sham (Hts) e altri gruppi di opposizione hanno lanciato l'offensiva nel nord-ovest della Siria, in conferenza stampa al-Bashir ha dichiarato che l'offensiva è stata lanciata in risposta agli attacchi contro i civili da parte delle truppe governative siriane. Il 4 dicembre, al-Bashir si è recato ad Aleppo per supervisionare la riapertura degli uffici governativi, elogiando i dipendenti del precedente governo che sono tornati al lavoro.
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