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Estero
Non c'è pace. Israele continua ad attaccare. Nuovi raid nel Libano e nella Striscia di Gaza
17-08-2024, 16:29
AGI - Nonostante gli sforzi per una tregua tentati a Doha, nella notte Israele è tornata a colpire con raid nel sud del Libano e nella Striscia di Gaza. Secondo i media libanesi, il bilancio delle vittime dell'attacco è di nove civili uccisi nella zona di Kfour, vicino alla città di Nabatieh. L'IDF conferma di aver lanciato un attacco aereo nella città di Nabatieh, nel Libano meridionale, affermando che l'obiettivo era un deposito di armi utilizzato dal gruppo terroristico Hezbollah. L'esercito israeliano afferma di aver colpito gli edifici utilizzati da Hezbollah nei villaggi di Hanine e Maroun al-Ras. Almeno 11 civili palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira varie aree della Striscia di Gaza all'alba, scrive l'agenzia palestinese Wafa. Nella città di Al-Zawaida, situata nella parte centrale di Gaza, dieci persone hanno perso la vita e altre sono rimaste ferite quando i caccia israeliani hanno bombardato le tende che ospitavano gli sfollati. Secondo altre fonti, solo ad Al-Zawaida le vittime sarebbero 15, tutte appartenenti alla stessa famiglia. Fonti locali hanno riferito che gli attacchi aerei sono stati lanciati vicino all'ingresso meridionale della città. Nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, una persona è stata uccisa e altre sono rimaste ferite quando un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale. Inoltre, un bambino è stato ferito da colpi di arma da fuoco che hanno preso di mira le tende per gli sfollati vicino a Hamad City, a nord-ovest di Khan Younis. Sono state segnalate ulteriori vittime quando gli attacchi israeliani hanno colpito una casa vicino all'ospedale europeo, a est di Khan Younis. Un missile israeliano ha poi colpito un carro trainato da cavalli nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza, uccidendo almeno due persone, secondo quanto riportato dai media locali. I loro corpi sono stati trasferiti all'ospedale Nasser. L'IDF ha ordinato ai residenti di alcuni quartieri nel nord-est di Gaza di evacuare e di dirigersi verso "rifugi noti nel centro di Gaza City" a causa del lancio di razzi di Hamas, riporta Haaretz. Egitto: lacune da colmare ma serve volontà In vista dei negoziati su Gaza, in agenda in Egitto la prossima settimana, "ci sono alcune lacune che stiamo affrontando", ma un patto "è possibile" se Israele e Hamas hanno la "volontà politica" di raggiungerlo. Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty al termine di un confronto col suo omologo francese, Stèphane Séjòurné, di passaggio al Cairo, dopo le precedenti tappe in Libano, in Israele e nei Territori palestinesi. Abdelatty ha confermato che i negoziati che si terranno nel suo Paese, la cui data esatta non è stata ancora annunciata, si basano su una "proposta presentata dagli Stati Uniti" durante la "maratona" e i colloqui "intensi" di giovedì e venerdì a Doha. Hamas contro Biden, illusione che accordo sia vicino Un alto funzionario di Hamas ha liquidato come "illusione" l'ottimismo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha parlato di accordo "più vicino" sulla tregua a Gaza dopo l'ultimo round di negoziati a Doha. "Dire che ci stiamo avvicinando a un accordo è un'illusione", ha affermato Sami Abu Zuhri, membro dell'ufficio politico di Hamas. "Non siamo davanti a un accordo o delle vere negoziazioni, ma piuttosto all'imposizione di diktat americani". Per Londra e Parigi gli attacchi dei coloni in Cisgiordania minacciano la pace Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata "rischiano di compromettere gli sforzi diplomatici in corso". Il monito arriva dai ministri degli Esteri francese, Stèphane Séjourne', e britannico, David Lammy, al termine di una visita congiunta in Israele e nei Territori palestinesi occupati. I due capi della diplomazia di Parigi e Londra hanno condannato "con forza" la violenza dei coloni, che secondo loro "minaccia la sicurezza di israeliani e palestinesi". In particolare, hanno fatto riferimento all'operazione condotta da decine di coloni che due giorni fa hanno preso d'assalto un villaggio palestinese vicino alla città di Kalkiliya, sparando a un uomo palestinese di 23 anni e ferendone gravemente un altro, oltre a incendiare veicoli e causare altri danni alle proprietà. I ministri hanno insistito sulla loro volontà di sostenere "i processi di cooperazione e di regolarizzazione della situazione nella regione", sottolineando che per andare avanti "tutti gli attori coinvolti devono fare sforzi concreti se vogliono davvero porre fine al conflitto". Hanno inoltre ribadito che la soluzione dei due Stati è l'unica in grado di portare "una pace giusta e duratura". L'allarme poliomelite nella Striscia di Gaza Il Ministero della Sanità di Gaza ha confermato che nel territorio palestinese è stato riscontrato il primo caso di poliomielite. Le Nazioni Unite chiedono ora con urgenza una pausa di sette giorni nei combattimenti per poter vaccinare 640.000 bambini e l'Organizzazione Mondiale della Sanità vuole inviare 1,2 milioni di vaccini nel territorio devastato dalla guerra. Media, per Israele nei colloqui di Doha progressi significativi Israele conferma le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui dopo due giorni di colloqui a Doha ci sarebbero stati progressi significativi verso il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo affermano alti funzionari israeliani secondo il sito di notizie israeliano Walla. I funzionari israeliani citati aggiungono che durante i colloqui i negoziatori israeliani sono riusciti a colmare le lacune sui punti di contesa rimanenti con i mediatori. A differenza dei precedenti cicli di colloqui, il premier Benjamin Netanyahu ha concesso ai negoziatori israeliani un ampio margine di manovra, ha aggiunto Wafa, citando un funzionario statunitense rimasto anonimo.
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