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Estero
Nuova giornata di proteste in Francia: 250 manifestazioni e 58 arresti
Oggi 18-09-25, 12:02
AGI - In Francia un'altra giornata di proteste di massa. Sono già almeno 58 le persone arrestate in tutta la Francia, dove sono in corso più di 250 manifestazioni contro i tagli alla spesa che il governo si preparerebbe a varare. Lo riferisce France 24. Lo sciopero generale è destinato a paralizzare i trasporti pubblici e interrompere gran parte dell'attività scolastica. A suscitare la reazione dei sindacati è stata la proposta di legge di bilancio dell'ex primo ministro, Francois Bayrou, che prevede una riduzione della spesa pari a 44 miliardi di euro. Proprio l'opposizione alla manovra ha causato, lo scorso 8 settembre, il voto di sfiducia che ha fatto cadere Bayrou ma in molti ritengono che il suo successore, Sebastien Lecornu, sia destinato a seguire le stesse orme. Secondo i media francesi, sono attesi nelle strade 800 mila dimostranti sotto le bandiere di nove diversi sindacati, come non avveniva dalla mobilitazione del 2023 contro la riforma delle pensioni. I trasporti pubblici cittadini sono garantiti solo nelle ore di punta e le uniche a non fermarsi saranno le linee del tutto automatiche. Secondo il ministro dei Trasporti uscente, Philippe Tabarot, sulle linee ad alta velocità salterà solo un treno su dieci mentre un intercity su due e due regionali su cinque dovrebbero fermarsi. Numerosi musei e monumenti, dall'Arco di Trionfo al Louvre, potrebbero essere soggetti a chiusure totali e parziali. Nelle scuole primarie è prevista l'astensione dal lavoro di un insegnante su tre. Le scuole superiori sono invece interessate da diffuse proteste studentesche. In alcune città, come Rennes, la polizia è intervenuta per rimuovere gli assembramenti di ragazzi che bloccavano l'entrata. Il sindacato Snes-Sfu riferisce che il 45% del corpo docente di scuole medie e superiori ha incrociato le braccia. I tir hanno bloccato parzialmente la circolazione sulle autostrade A57 e A50, che collegano rispettivamente Tolone a Cannet-des-Maures (A57) e Marsiglia a Tolone (A50). A Marsiglia i dimostranti hanno bloccato la fabbrica di armi Eurolink, che ha fornito equipaggiamento a Israele. Serrande abbassate anche nel 90% delle farmacie, alcune delle quali resteranno aperte per assicurare i servizi essenziali. A Le Mans i farmacisti hanno manifestato contro la riduzione degli sconti sui medicinali generici. La gendarmeria La gendarmeria rivendica la mobilitazione su tutto il territorio di 33 squadre di gendarmeria mobile, pari a 2.400 militari specializzati nel mantenimento dell’ordine, affiancati in provincia da 35.000 gendarmi dipartimentali e 1.700 riservisti. Sono stati inoltre schierati 24 dei suoi “centauri” – un dispiegamento di veicoli blindati che non si vedeva dai tempi dei “gilet gialli”. Nella capitale, la prefettura di polizia di Parigi ha messo in campo un dispositivo imponente, paragonabile a quello previsto per la finale di Champions League di maggio, che aveva provocato numerosi disordini. Sono state mobilitate oltre quaranta sezioni dalla Direzione dell’Ordine Pubblico e della Circolazione (DOPC), rispetto alla ventina impiegata per la manifestazione del 1° maggio 2023, nel pieno della protesta contro la riforma delle pensioni. 13mila manifestanti a Marsiglia A Marsiglia, una grande manifestazione ha avuto inizio nel Vieux-Port. Secondo la prefettura di polizia delle Bouches-du-Rhône, 13.000 manifestanti si sono radunati lungo un grande corteo che comprende numerose organizzazioni sindacali e politiche come la CGT, la FO, il PCF, il PS e l'EELV. Durante l'ultima mobilitazione, il 10 settembre, erano 8.000. In altre località delle Bouches-du-Rhône, 1100 manifestanti si sono radunati ad Aix en Provence, 800 ad Arles e 150 a Salon-de-Provence.
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