Operaio travolto e ucciso da un furgone in un cantiere sulla tangenziale di Bologna

AGI - Un operaio ucciso sul lavoro in un cantiere e altre due persone rimaste ferite. È il grave bilancio di quanto avvenuto in un incidente sulla tangenziale di Bologna tra lo svincolo 3 Ramo Verde e lo svincolo 4 via del Triumvirato verso la A14 Bologna-Taranto, a causa di un incidente avvenuto all'altezza del chilometro 4+400, in corrispondenza di un cantiere in fase di rimozione correttamente segnalato.   La dinamica, informa Autostrade per l'Italia in una nota, e' ancora al vaglio della Polizia stradale. Da una prima ricostruzione risulterebbe che un furgone ha investito un operaio di una ditta esterna e, per questo, ha perso la vita.   L'incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 5.45, nel tratto in direzione aeroporto, all'altezza del chilometro 4+400, nei pressi di un cantiere in fase di rimozione, regolarmente segnalato. Secondo le prime ricostruzioni, il lavoratore è stato investito da un furgone mentre si trovava ancora all'interno dell'area di cantiere.   L'operaio, dipendente di una ditta esterna, stava concludendo il proprio turno di lavoro. Si tratta del terzo decesso sul lavoro dall'inizio dell'anno a Bologna tra gli operai impiegati nella manutenzione autostradale, si legge in una nota di Filca Cisl dell'Area Metropolitana Bolognese, "un numero drammaticamente inaccettabile. Di fronte a questi eventi, non basta il cordoglio: è necessario un cambio di passo radicale nella gestione della sicurezza nei cantieri, in particolare quelli stradali, dove il rischio è amplificato da condizioni operative difficili, orari notturni e traffico intenso. Riteniamo indispensabile aprire un confronto serio e strutturato con tutti gli attori principali, istituzioni, stazioni appaltanti, imprese, a ogni livello, per garantire sicurezza ai lavoratori e ai cittadini. È tempo di agire, con responsabilità e determinazione. E' tempo di trovare soluzioni concrete, prima che altre vite vengano spezzate. Le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno già avviato un'interlocuzione con la società concessionaria, al fine di individuare soluzioni immediate e strutturali". 

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