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Estero
Parolin: "Capisco il tifo per me ma serve una diversa logica di fede e di Chiesa"
Oggi 10-05-25, 13:39
AGI - "Credo di non rivelare nessun segreto se scrivo che un lunghissimo e caloroso applauso è seguito a quel 'accetto' che lo rendeva il 267mo Papa della Chiesa Cattolica". Lo ha affermato il cardinale Pietro Parolin, riconfermato provvisoriamente in queste ore alla guida della Segreteria di Stato, in una lettera aperta al Giornale di Vicenza. "In riferimento alla 'tifoseria' dei vicentini in mio favore (umanamente comprensibile, penso), alla fine va superata secondo una logica diversa, di fede e di Chiesa", ha aggiunto Parolin. "Sappiamo che è molto legato a questo territorio e non gli abbiamo nascosto che tutti i vicentini hanno 'tifato' per la sua elezione - scrive il quotidiano -. Il cardinale Parolin ci ha inviato una sua riflessione su questi giorni frenetici in Vaticano" soffermandosi sul senso dell'elezione. La serenità di fronte a un momento drammatico Di Prevost, la confidenza di Parolin, "mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, 'drammatici', perché cambiano totalmente la vita di un uomo". La nomina è avvenuta dopo pochissimi scrutini e ora Leone XIV si metterà subito al lavoro. Un Papa consapevole dei problemi del mondo "Il nuovo Papa – assicura Parolin – ha ben presenti i problemi del mondo d'oggi, come ha dimostrato fin dalle sue prime parole sulla Loggia di San Pietro, riferendosi immediatamente alla pace 'disarmata e disarmante'". L'esperienza maturata in Vaticano Parolin ricorda di aver avuto la possibilità "di collaborare direttamente con lui in questi due ultimi anni", dopo che Papa Francesco l'aveva chiamato a Roma per metterlo a capo del Dicastero per i Vescovi. "Ho potuto sperimentare in lui conoscenza delle situazioni e delle persone, pacatezza nell'argomentazione, equilibrio nella proposta delle soluzioni, rispetto, attenzione e amore per tutti". Le risorse spirituali di Leone XIV "Credo che Papa Leone XIV, oltre ovviamente che nella grazia del Signore, troverà nella sua grande esperienza di religioso e di pastore, come pure nell'insegnamento e nella spiritualità del grande padre Agostino, le risorse per lo svolgimento efficace del ministero che il Signore gli ha affidato, a bene della Chiesa e dell'umanità intera. Noi – conclude il cardinale vicentino – gli siamo vicini con il nostro affetto, la nostra obbedienza e la nostra preghiera". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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