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Economia e Finanza
Ermanno Scervino, l'eleganza 'moderna' del petalo d'iris
Oggi 27-09-25, 15:49
AGI - L'effetto può essere quello di un jeans ma in realtà è uno chiffon pregiato, lavorato a strati, secondo una tecnica antica detta “a petalo d’iris”: blazer, gonne e pantaloni trasparenti e leggeri come nuvole. Li troviamo nella collezione primavera estate di Ermanno Scervino, presentata nell'ambito della Fashion week milanese, che porta in passerella materiali nuovi, sperimentazione e innovazione, per raccontare una donna che non rinuncia alla preziosità dei tessuti, anche quando veste abiti più sportivi. “È ancora chiffon, ma è diventato qualcosa che prima non esisteva”, spiega lo stilista nel backstage, sottolineando come l’innovazione tecnica non annulli mai l’eleganza e il piacere del vestire. In passerella “ci sono tanti look sportwear, quotidiano, day wear, partendo però da materiali eleganti”, racconta Scervino. Lo chiffon, il pizzo e l’uncinetto si muovono come garze intrecciate, mentre le traforature, i cordoncini e i cristalli applicati in trame geometriche ricordano maioliche brillanti e irregolari. Regna “lo stile e il made in Italy, con un passo più internazionale" e soprattutto "l'artigianalità" che "è quella che determina il vero lusso del capo". La leggerezza dei capi non compromette il comfort, "bisogna "stare bene nei propri abiti". Tra i tessuti, la nappa leggerissima plissettata in forme irregolari mantiene la sua lucentezza originaria, mentre i colori tracciano una mappa mediterranea fatta di blu saturi, sabbie calde, gesso, azzurri scoloriti dal sole e arancio vivo di ceramiche o agrumi. Gli accessori continuano il dialogo tra artigianalità e innovazione: borse in paglia intrecciata, cannucce di bambù, uncinetto, rafia, suede e pelle, alcune ornate da ricami preziosi, altre morbide come sacche da esploratore o cuscini di una residenza mediterranea. Le calzature alleggeriscono il rigore con flip-flop in pizzo, zeppe in sughero, mocassini frangiati e sandali verniciati o ricamati. Alla sfilata erano presenti anche Chiara Ferragni, Paola Iezzi, Michele Morrone e Natalia Vodianova, testimoni di un evento in cui la femminilità e la sartorialità italiana si incontrano.
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