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Cronaca
Paul Haggis, dall'arresto all'assoluzione per violenza sessuale
Oggi 08-05-25, 17:14
AGI - “Mi è stato chiesto di andare via. Ma io non sono scappato, non ho avuto paura, perché sono innocente. Ringrazio i miei legali e tutte le persone che hanno creduto in me”. Lo ha detto a Bari il regista premio Oscar Paul Haggis, intervenuto per la prima volta dopo la conclusione della vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista. La vicenda giudiziaria Era il 19 giugno 2022 quando Haggis venne arrestato e posto agli arresti domiciliari in Puglia con l'accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali nei confronti di una giovane donna inglese conosciuta durante l'Allora Fest di Ostuni. Dopo 14 giorni di domiciliari, a seguito dell'incidente probatorio, la misura cautelare fu revocata. Il tribunale del Riesame di Lecce sottolineò allora l'assenza di elementi che giustificassero l'arresto, evidenziando numerosi aspetti a discarico del regista. Il 26 settembre 2024, dopo ulteriori due anni di approfondite indagini, anche attraverso rogatorie internazionali, il gip del tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, ha definitivamente archiviato il caso, stabilendo che “non si consumarono rapporti sessuali senza consenso”. La procura di Brindisi, che aveva svolto ulteriori accertamenti, aveva chiesto l'archiviazione, ritenendo insufficienti le prove a carico del regista. Il giudice ha rilevato che la credibilità della persona offesa e l'attendibilità della denuncia erano state già fortemente messe in dubbio, sin dalle prime fasi. Tra gli elementi più significativi emersi c'è anche un biglietto lasciato dalla donna nella stanza del B&B di Ostuni, in cui ringraziava Haggis per l'“invito improvviso” e per averle fatto vivere “del tempo meraviglioso”. “Mi manca il tuo toccarmi e le tue carezze – scriveva – speriamo di vederci prossimamente in Francia o a Londra”. Secondo quanto si legge nel decreto di archiviazione, vi sono elementi che insinuano il sospetto che la donna abbia agito per fini speculativi, nella prospettiva di ottenere una “vincita ingente” (“payout”, si legge nei messaggi scambiati con un'amica) attraverso la denuncia. Il contesto dell'arresto L'avvocato Michele Laforgia ha ricostruito quanto accadde nel 2022: “All'epoca lui era in Puglia. Era uno degli ideatori e organizzatori di un festival cinematografico importante, che si è poi svolto anche negli anni successivi, pur senza di lui. Era alla vigilia di quell'edizione quando venne arrestato. Ovviamente l'impatto sull'opinione pubblica fu devastante: il festival sembrava ormai ‘marchiato' perché organizzato da un presunto stupratore. Qualcuno – ricorda Laforgia – voleva che sparisse dalla scena, che non si facesse più vedere. Ma lui ha deciso il contrario: non solo non è sparito, ma è rimasto in Italia per tutti questi anni. Ha scelto di aspettare fiduciosamente la conclusione del procedimento, per recuperare la sua dignità e anche per restituire dignità al lavoro fatto, a ciò che aveva costruito per la Puglia con quel festival”. Le dichiarazioni del legale “È bene che si sappia: anche Paul Haggis è stato vittima di un errore giudiziario”. Ha detto l'avvocato Michele Laforgia, difensore del regista, sottolineando come il caso sia stato viziato da un clamoroso errore fin dall'inizio. “Il referto ospedaliero che risultava negativo venne letto come positivo. E ancora oggi, se si legge il capo di imputazione, si trova traccia di questo errore”. Laforgia ha riconosciuto che la magistratura brindisina ha saputo “porre rimedio in tempi relativamente rapidi”, disponendo la liberazione del regista a poche settimane dall'arresto. Ha poi aggiunto: “Dopo quel primo provvedimento, la procura ha svolto un'accurata attività investigativa che ha confermato l'assenza di fondatezza della denuncia. Oggi possiamo dire con chiarezza: Paul Haggis era ed è completamente innocente”. La condotta di Haggis “Nonostante tutto, non è scappato – ha ribadito il suo legale –. Non ha mai cercato di sparire, non ha cambiato identità come un personaggio da film. È rimasto dov'era, ha detto: ‘Io sono qui, se volete arrestarmi, fatelo. Non ho paura, perché sono innocente'”. Quanto alla persona offesa, Laforgia ha sottolineato che “non c'è mai stato alcun dialogo. La donna ha cambiato più volte avvocati, ma non ci sono mai stati contatti tra le parti. Come sapete, nella materia penale, persona offesa e indagato non possono incontrarsi, né parlare”. Sulle possibili iniziative giudiziarie future, il legale ha chiarito: “Saranno valutate con calma. Al momento, la priorità di Paul Haggis è tornare alla sua vita e al suo lavoro, non instaurare altri procedimenti”. “Sono stato superficiale”: il bilancio di Haggis “La verità è che sono stato superficiale. Mi serviva tempo per capirlo. Questo è il mio rimpianto”. Così ha dichiarato Haggis, aggiungendo: “In questi tre anni, ho avuto tempo per riflettere, pensare. Ho fatto molti errori nella mia vita e ho riflettuto sul fatto che non sempre ho trattato bene le persone. Sono stato in terapia, ho parlato tanto con i miei figli, la mia famiglia mi è stata molto vicino, mi ha amato, ma mi ha anche messo i piedi per terra”. Alcuni colleghi hanno espresso “la loro solidarietà: tanti miei produttori di vecchia data e tanti colleghi che mi hanno creduto e sostenuto”. I progetti futuri “Ho fatto richiesta di cittadinanza italiana. L'Italia è il miglior Paese al mondo, quindi ho chiesto di poter rimanere, mi auguro di poterlo fare per sempre. D'ora in poi sarò un cittadino italiano che lavorerà in Italia”, ha dichiarato il regista. Durante il periodo dell'indagine, Haggis ha lavorato a due nuove sceneggiature. “Una è una storia d'amore ambientata nel periodo del fascismo, anche se oggi abbiamo problemi forse ancora più grandi di allora. Non ho preso ispirazione dalla mia storia personale – ha spiegato – ma dai dolori che ci sono nel mondo, che considero più interessanti rispetto a ciò che è toccato a me. Essendo stato in Italia in questo periodo, mi sono ispirato alla storia italiana, molto interessante perché è stata teatro di vicende che hanno un grandissimo senso, un grandissimo valore”.
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