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Economia e Finanza
Praga lancia la sfida dell’energia: diplomazia, imprese e ricerca
Oggi 18-09-25, 15:14
AGI - Sull’energia il futuro è già adesso. Tutti d’accordo sulla parola d’ordine che parte da Praga con l’ “Energy for the Future: Innovation for a sustainable transition, Italia-Czech business day on trends and challenges of the sector”. Una vera e propria task force strategica bilaterale, che non a caso ha scelto la prestigiosa cornice dell’aula del Parlamento ceco per affrontare tematiche che investono la contemporaneità e la modernità. Partecipazione istituzionale e diplomatica ai più alti livelli (i ministri degli Esteri, dell’Ambiente e dell’Industria Jan Lipavský, Petr Hladik e René Nedela, presidenti parlamentari e di commissione, gli ambasciatori Jan Kohout e Mauro Marsili e l’ex ambasciatore Aldo Amati, l’Accademia delle scienze con Martin Hron) e ampia e qualificata rappresentanza imprenditoriale, economica e commerciale, con Confindustria in diverse declinazioni. Non a caso il presidente della Camera di commercio italo-ceca, Danilo Manghi, nel parlare di cooperazione in settori cruciali per lo sviluppo e quindi per il futuro, di diversificazioni delle fonti energetiche e di nuove tecnologie, a fronte delle “incredibili opportunità da questa cooperazione, per un futuro migliore”, ha usato la formula suggestiva della “Full energy ambition”. Marco Piredda, responsabile degli Affari pubblici internazionali di Eni, ha sottolineato l’intensificazione negli ultimi anni con le aziende e l’imprenditoria ceca, sia per gli investimenti sia per una più stretta cooperazione. Il problema dell’indipendenza europea nel settore energetico investe aspetti politici, economici e industriali e le questioni sul tavolo vanno affrontate tutte con spirito aperto ma critico. Come la transizione energetica, passata dalla grande onda alla grande risacca. “Il ritorno alla normalità in un contesto internazionale turbolento – ha detto – non è prevedibile. Quali dipendenze energetiche possiamo quindi permetterci? Ovvero, la dipendenza da quali risorse energetiche non possiamo evitare?”. Di qui il tema del giusto e responsabile equilibrio tra sostenibilità ambientale e necessità del mercato, e la ricerca di soluzioni praticabili ed efficaci. Il Presidente degli Affari europei del Parlamento Ivan Adamec, nel precisare che l’Italia è il quinto partner della Repubblica Ceca, ha rimarcato che Praga guarda con molto interesse a Roma per il suo approccio positivo al nucleare, alle rinnovabili e al basso impatto ambientale: “Abbiamo un linguaggio comune per uno sviluppo ragionevole, con la prospettiva di un mondo migliore da lasciare ai nostri figli rispetto a quello che abbiamo ricevuto”. Per Fausto Torri, responsabile dell’area energia di Accenture Italia occorre mantenere un approccio e aperto per saper cogliere le opportunità che derivano dall’ingegneria di alto livello e anche dall’intelligenza artificiale. Per un nuovo modo di affrontare le sfide nel comparto energetico Italia e Repubblica Ceca possono fare fronte comune, attraverso una sinergia qualificata e competitiva. Andrea Benveduti, vicepresidente di Ansaldo Energia, ha presentato le linee operative della società nel raccogliere le sfide globali e la ricerca all’avanguardia tecnologica di nuova generazione su verde e nucleare. L’investimento sul futuro e le sfide nel comparto energetico sono stati i temi affrontati da Alessandro Del Nevo (Enea, dipartimento nucleare), a partire dallo scenario della decarbonizzazione su scala globale per arrivare alle strategie italiane. Massimiliano Tacconelli (Walter Tosto), ha illustrato l’esperienza di un’azienda abruzzese divenuta leader con una filosofia di sviluppo basata sull’innovazione, la tecnologia e la capacità di intercettare il futuro e anticiparlo. Flessibilità e intelligenza a percepire i segnali del mondo in movimento sono state espresse da Nicolò Luppi (confondatore e Cto di Tinental) nel panel “Showcase of Italian and Czech companies” e da Giuseppe Ferrero (Intesa SanPaolo) su “Financing the transition”. Prossimo appuntamento a Rimini, dal 4 al 6 marzo 2026.
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