s

Cronaca
Processo ai militanti del centro sociale Askatasuna, 18 condanne. Cade l'accusa di associazione a delinquere
31-03-2025, 17:27
AGI - Diciotto condanne e dieci assoluzioni al processo di primo grado contro i militanti del centro sociale Askatasuna di Torino e del movimento No Tav imputati per le azioni dimostrative contro l'alta velocità in Val di Susa. Per 16 dei 28 imputati è caduta l'accusa di associazione a delinquere "perché il fatto non sussiste", mentre le altre pene relative a singoli episodi vanno dai 5 mesi ai 4 anni e 9 mesi. La procura aveva chiesto complessivamente condanne per 88 anni di carcere. Da stamattina dinanzi al palazzo di giustizia si è riunita una folla a sostegno degli imputati, che alla lettura della sentenza ha esultato. Zangrillo, rispetto sentenza ma spiegatelo ad agenti "Massimo rispetto per il lavoro della magistratura, ma il mio parere non cambia: la violenza va sempre condannata e Askatasuna deve essere chiuso e restituito alla città. Non si può tollerare chi limita con la violenza la libertà dei cittadini, chi non rispetta le leggi e attacca in maniera impunita le Forze dell'Ordine. È a loro che va spiegata la sentenza". Lo dice il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario regionale di Forza Italia in Piemonte. Avs, smontato teorema associazione a delinquere "In fine è avvenuto ciò che speravamo e ci aspettavamo: è caduta in primo grado l'accusa di associazione a delinquere per 16 membri del centro sociale Askatasuna e del Movimento No TAV, nonostante le condanne, comunque molto ridotte rispetto alle richieste della Procura, per alcuni singoli imputati per gli altri capi d'accusa. Abbiamo sempre pensato che l'accusa di associazione a delinquere fosse frutto di un teorema del tutto infondato, completamente fuori luogo per persone che con i loro atti non si sono arricchite nè avvantaggiate in nessun modo, e che le iniziative del centro sociale per il contrasto alla precarietà abitativa, la promozione dello sport popolare, la distribuzione di cibo e tamponi durante il lockdown, i corsi di italiano per stranieri non siano mai state una maschera per altre finalità". A dirlo sono da Avs il vicecapogruppo alla Camera Marco Grimaldi, la capogruppo in Regione Piemonte, Alice Ravinale, e la capogruppo di Sinistra Ecologista al Comune di Torino, Sara Diena. "Le responsabilità penali sono sempre personali e non è mai esistito un nucleo che architettasse un programma criminoso. Di fatto non accolta in questa sede anche la richiesta monstre di risarcimento del danno: dovrà essere provato davanti al Tribunale civile. Come abbiamo sempre detto - conclude una nota - Askatasuna non è un covo criminale e continuerà a esistere, anche come bene comune. Ci aspettiamo delle scuse da chi, da destra, aveva dimenticato ogni garantismo e attaccato pesantemente in questi mesi imputati e solidali e auspichiamo che ora si apra una riflessione sull'uso sproporzionato del diritto penale contro il dissenso e i movimenti sociali".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Agi
01:18
Saulo e l'evangelista
Agi
Ieri, 23:46
Oggi l'annuncio di Trump dei dazi. Saranno in vigore da subito
Agi
Ieri, 23:45
E' morta Suor Paola, tifosa laziale di "Quelli che il calcio..."
Agi
Ieri, 23:36