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Estero
Putin e Modi arrivano mano nella mano al vertice alternativo all'Occidente
Oggi 01-09-25, 19:54
AGI - I presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin si sono alternati nell’attaccare l’Occidente nel corso di un vertice chiave che ha portato a Tianjin, in Cina, i leader del cosiddetto Sud globale, in un momento di crescenti tensioni geopolitiche e commerciali. L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), che comprende Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, è considerata un modello di cooperazione in diversi settori tra cui la difesa e che si presenta con sempre più forza come un’alternativa alle alleanze tradizionali. Xi ha detto ai leader della Sco, tra cui il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e il primo ministro indiano Narendra Modi, che la situazione internazionale globale sta diventando sempre più “caotica e interconnessa”. Il leader cinese ha anche criticato il “comportamento prepotente” di alcuni Paesi, un velato riferimento agli Stati Uniti. “I compiti di sicurezza e sviluppo che gli Stati membri devono affrontare sono diventati ancora più impegnativi”, ha aggiunto nel suo discorso nella città portuale settentrionale di Tianjin. “Con il mondo che attraversa turbolenze e trasformazioni, dobbiamo continuare a seguire lo spirito di Shanghai e svolgere al meglio le funzioni dell’organizzazione”, ha affermato Xi. Il leader cinese ha delineato i piani per prestiti e sovvenzioni e ha ribadito le richieste della Cina per una nuova banca di sviluppo regionale. Pechino ha sfruttato il vertice di Tianjin per presentarsi come un pilastro della governance globale in contrasto con l’amministrazione Trump, i cui dazi hanno colpito allo stesso modo amici e nemici nella regione. Xi ha tenuto diversi incontri bilaterali a margine del summit della Sco, incluso quello con Modi, e incontrerà Putin domani, 2 settembre. L'affondo di Putin Il capo del Cremlino, che raramente lascia i confini della Russia da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina, ha usato il suo discorso a Tianjin per difendere “l’operazione militare speciale”, accusando l’Occidente di aver provocato il conflitto che da tre anni e mezzo imperversa nella ex repubblica sovietica. “Questa crisi non è stata innescata dall’attacco della Russia all’Ucraina, ma è stata il risultato di un colpo di Stato in Ucraina, sostenuto e provocato dall’Occidente”, ha affermato Putin. “La seconda causa della crisi sono i continui tentativi dell’Occidente di trascinare l’Ucraina nella Nato”. Allo stesso tempo, Putin ha elogiato i tentativi di mediazione della Turchia sulla guerra in Ucraina durante il suo primo incontro di quest’anno con la controparte turca Recep Tayyip Erdogan, anche lui a Tianjin. Il summit della Sco coincide con l’80esimo anniversario della sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale, che la Cina celebrerà mercoledì con una parata a Pechino. After the proceedings at the SCO Summit venue, President Putin and I travelled together to the venue of our bilateral meeting. Conversations with him are always insightful. pic.twitter.com/oYZVGDLxtc — Narendra Modi (@narendramodi) September 1, 2025 Putin ha poi dato un passaggio in Limousine a Narendra Modi. Il premier indiano ha immortalato il momento sui social, pubblicando una foto all'interno della macchina del leader del Cremlino. China y Rusia promueven un orden multilateral en una cumbre que llaman "alternativa a la OTAN" El primer ministro indio, Narendra Modi, presente en la reunión, llegó caminando de la mano con Vladímir Putin. La cumbre cuenta con la presencia de más de 20 países. Moscú y Pekín lo… pic.twitter.com/eiZY4aJVfx — DW Español (@dw_espanol) September 1, 2025 Il ruolo di Pechino La Cina è impegnata in una campagna di riscrittura della storia in cui Pechino è ritratta nel ruolo di custode dell’ordine internazionale del dopoguerra. Putin, il leader nordcoreano Kim Jong-un - già partito da Pyongyang con un treno speciale - e una ventina di altri capi di Stato e governo, tra cui quelli di Iran, Myanmar e Pakistan ma anche Serbia e Slovacchia, parteciperanno a una sontuosa parata in cui la Cina punta a sfoggiare la sua capacità militare. Mentre gli armamenti e la presenza di Paesi considerati paria in Occidente attireranno attenzione e preoccupazione, l’obiettivo di fondo di Pechino è più sottile, fa notare il Financial Times. Xi vuole amplificare il ruolo della Cina nella Seconda guerra mondiale e nella successiva pace, quando il nuovo ordine globale fu stabilito sotto l’egida delle Nazioni Unite. Vuole anche usare l’anniversario per rafforzare le rivendicazioni di sovranità della Cina su Taiwan e la sua posizione tra i Paesi in via di sviluppo come leader alternativo agli Stati Uniti. Mentre Trump rivoluziona il sistema multilaterale, Pechino vede l’opportunità di reinterpretare l’ordine internazionale e promuovere la sua ambizione di un mondo multipolare.
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