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Putin: "Le truppe occidentali in Ucraina obiettivo legittimo per Mosca"
Oggi 05-09-25, 15:45
AGI - Vladimir Putin ha minacciato gli alleati europei di Kiev di prendere di mira le loro truppe qualora fossero state dispiegate in Ucraina. Sebbene i negoziati di pace rimangano in una fase di stallo e Mosca continui a respingere qualsiasi cessate il fuoco, gli alleati di Zelensky, in particolare all'interno dell'Ue, stanno lavorando da diverse settimane per definire i contorni del loro sostegno all'Ucraina post bellica. Ventisei leader di nazioni 'volenterose' si sono impegnati ieri a Parigi a contribuire alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina al fine di prevenire un potenziale nuovo attacco da parte della Russia, sopo un'ipotetica entrata in vigore di un cessate il fuoco. "Se dovessero comparire forze sul terreno, soprattutto ora che i combattimenti sono in corso, presumeremo che si tratti di obiettivi legittimi", ha detto il presidente russo in occasione di un forum economico a Vladivostok "E se si dovesse raggiungere la pace, una pace duratura, semplicemente non vedo alcun motivo per la presenza" di truppe straniere sul territorio ucraino. Putin ha chiesto che "nessuno dubiti che la Russia rispetterà pienamente" un futuro accordo di pace e il suo portavoce ha affermato che "i contingenti militari europei e americani non possono assolutamente" far parte delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina sottolineando che anche gli interessi della Russia devono essere presi in considerazione e accusando gli europei di "ostacolare" la risoluzione del conflitto. "Il giorno in cui il conflitto finirà, le garanzie di sicurezza saranno dispiegate", ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, che si tratti di un "cessate il fuoco", di un "armistizio" o di un "trattato di pace". Tuttavia, non ha fornito dettagli sui contributi di ciascun Paese. Secondo il presidente ucraino, il numero di truppe schierate potrebbe essere nell'ordine delle "migliaia". "È un dato di fatto, ma è ancora un po' presto per parlarne" in dettaglio, ha detto "Si tratta di questioni concrete che riguardano il dispiegamento a terra, in nel cielo, nello spazio marittimo, nel cyberspazio, cosi' come il finanziamento delle nostre forze armate". La Russia ha ripetutamente espresso la sua opposizione al dispiegamento di forze occidentali in Ucraina e considera l'espansione della Nato lungo i suoi confini una delle cause della guerra. Uno dei nodi cruciali negli attuali negoziati sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina è l'entità della partecipazione americana. Dal suo ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha intensificato gli sforzi per porre fine al conflitto, criticando al contempo gli aiuti forniti a Kiev. Macron ha assicurato che il sostegno americano alle garanzie di sicurezza sarebbe stato finalizzato "nei prossimi giorni" e che gli americani erano stati "molto chiari" sulla loro partecipazione. Ieri Trump ha discusso telefonicamente con Zelensky delle sanzioni e della protezione dei cieli ucraini e ha partecipato a una videoconferenza dopo il vertice di Parigi con il suo inviato speciale Steve Witkoff. "Contiamo sul backstop statunitense", ha dichiarato Zelensky.
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