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Estero
Putin: "Pronti a lavorare seriamente al piano di pace Usa ma Kiev lasci il Donbass"
Oggi 27-11-25, 16:29
AGI - Le ostilità in Ucraina si fermeranno "quando le truppe ucraine lasceranno i territori occupati in Donbass, altrimenti la Russia raggiungerà i suoi obiettivi tramite strumenti militari". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente russo, Vladimir Putin, che si è detto pronto a "formalizzare l'impegno a non attaccare l'Europa". Simili accuse, ha detto Putin, "sono bugie". Per il leader del Cremlino "il piano di pace statunitense può costituire la base per accordi futuri e deve essere tradotta in linguaggio diplomatico. Ogni punto del piano è fondamentale". Una delegazione americana – ha poi confermato Putin – arriverà a Mosca la prossima settimana: la parte russa è pronta a lavorare seriamente. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov si sta preparando per l'incontro con i partner statunitensi. Dialogo con l'inviato speciale degli Usa "Non ha senso accusare il signor Witkoff di essere eccessivamente amichevole con i suoi colleghi russi", "è ridicolo"., ha sottolineato il leader del Cremlino, secondo il quale il dialogo con l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sta procedendo, "senza imprecare o sputarci addosso", "come persone intelligenti". Ognuno difende la propria posizione. "Il signor Witkoff difende la posizione e gli interessi degli Stati Uniti come li vede lui e come li vedono coloro che lo delegano per i negoziati con la Russia", ha dichiarato il leader russo ai giornalisti dopo la sua visita in Kirghizistan. L'intensificazione dell'offensiva russa e le perdite ucraine Le truppe russe in Ucraina "stanno intensificando l'offensiva", la quale "mantiene dinamiche positive in tutti i settori". Per Putin, Kiev solo nel mese di ottobre ha perso 47.500 persone: "Il principale problema del nemico è la differenza tra le perdite e le capacità di compensarle". Quanto alla situazione sul terreno, Putin ha sottolineato che le forze russe "circondano Seversk da tre lati" e che Krasnoarmeisk e Dimitrov (Pokrovsk e Myrnohrad) sono del tutto circondate, come già Kupyansk. L'esercito di Mosca "sta procedendo a una consistente eliminazione" delle truppe ucraine a sud di Myrnohrad. Confisca degli asset russi e accuse di corruzione La confisca dei beni russi congelati in Europa avrebbe "conseguenze negative per il sistema finanziario globale" e ridurrebbe la fiducia nell'Eurozona. Il capo del Cremlino ha confermato di essere al lavoro su un "pacchetto di contromisure" qualora la confisca si concretizzi. Il tentativo dei paesi occidentali di utilizzare gli asset russi sarebbe un furto, così come lo è lo scandalo di corruzione che ha riguardato i vertici di Kiev. "Siamo tutti fin troppo consapevoli dello scandalo di corruzione a Kiev", ha detto Putin, concludendo che sia la confisca che la corruzione ucraina sono, in ogni caso, "entrambi furti".
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