s

Cronaca
Riaperta l'indagine sull'omicidio di Fausto e Iaio nel 1978
Oggi 06-05-25, 17:43
AGI - Riparte dal punto di vista giudiziario la vicenda di Fausto Tinelli e Lorenzo 'Iaio' Iannucci, i due ragazzi militanti di sinistra uccisi il 18 marzo 1978 vicino al centro sociale Leoncavallo. La gip Maria Idria Gurgo di Castelmenardo ha accolto la richiesta della Procura, presentata nei giorni scorsi, di riaprire l'indagine. La nuova inchiesta punta sugli ambienti della destra eversiva così come quella che venne archiviata nel 2000. Di quell'indagine “eredita” i tre indagati: Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi. I pm milanesi hanno acquisito una recente informativa della Digos. Una nuova pista sulla base di una perizia calligrafica La nuova indagine dei pm Leonardo Lesti e Francesca Crupi sul duplice delitto è stata riaperta sulla base anche di una perizia calligrafica su un volantino di rivendicazione trovato a Roma pochi giorni dopo il delitto. Il messaggio era firmato “Esercito Nazionale Rivoluzionario. Brigata Combattente Franco Anselmi”, il terrorista dei Nar morto il 6 marzo 1978 in un conflitto a fuoco durante un tentativo di rapina. Nel corso dell'inchiesta sono stati sentiti anche testimoni già ascoltati nel passato. Nel provvedimento si fa riferimento a possibili nuove piste investigative. Le parole del legale della famiglia Tinelli “È una notizia bellissima che conferma come sia imperativo fare piena luce su un tragico duplice omicidio di due ragazzi incolpevoli se non del loro impegno civile e politico”. Lo afferma all'AGI l'avvocato Nicola Brigida, legale di Maria Iannucci e Danila Angeli, rispettivamente sorella e madre di Fausto Tinelli.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0