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Politica
Roberto Fico vara la nuova Giunta della Campania: ecco i 10 assessori
Oggi 31-12-25, 16:52
AGI - Lunedì lo aveva annunciato: "La giunta arriva a breve". Roberto Fico, da meno di un mese presidente della Regione Campania, vara la sua squadra, che dà spazio a quelli che erano gli accordi presi per portare in via Santa Lucia il campo largo Pd-M5s-Avs-Psi e uomini legati all'ex presidente Vincenzo De Luca. La nuova Giunta regionale è composta da 10 assessori. Fico, come pure aveva anticipato, riserva a sé le materie della sanità, del bilancio, dei fondi nazionali ed europei, nonché le restanti non assegnate. Composizione e deleghe della giunta Fico Mario Casillo, uomo forte del Pd, è vicepresidente con delega ai Trasporti, Mobilità, Mare; Vincenzo Cuomo è al governo del territorio e patrimonio; Andrea Morniroli ha le Politiche sociali, Scuola; Claudia Pecoraro incassa Ambiente, Politiche abitative, Pari opportunità; Fulvio Bonavitacola, uomo molto vicino a De Luca ed ex vicepresidente, si occuperà di Attività produttive e sviluppo economico; Vincenzo Maraio si farà carico di Turismo, Promozione del territorio, Transizione digitale; Angelica Saggese ha Lavoro, Formazione; Ninni Cutaia è alla Cultura, Eventi, Personale; Fiorella Zabatta riceve Politiche giovanili, Sport, Protezione civile, Biodiversità, Politiche di riforestazione, Pesca e acquacoltura, Tutela degli animali; e Maria Carmela Serluca va all'Agricoltura. Il messaggio del presidente e gli obiettivi "Ringrazio le forze politiche e civiche per il confronto e il contributo alla formazione della Giunta - scrive in una nota - siamo pronti per lavorare al servizio dei cittadini campani mettendo in campo esperienza, professionalità e competenze, cura e attenzione per il territorio, ascolto dei bisogni delle persone. Affronteremo questo incarico con responsabilità e con l'impegno massimo che i cittadini e questa straordinaria regione meritano. È solo con il lavoro di squadra che potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, nell'interesse esclusivo della comunità". "Auguro buon lavoro a tutti i componenti della Giunta regionale. Colgo l'occasione anche per augurare a tutti i cittadini campani un felice anno nuovo", conclude. A Roberto Fico sono serviti 37 giorni dalle elezioni e 22 giorni dalla cerimonia di proclamazione per trovare la quadra sulla sua Giunta e per fare la sintesi rispetto ai desiderata dei partiti di maggioranza. Anche la decisione dell'ex presidente della Camera di tagliare fuori dalle scelte gli eletti e i 'trombati' non ha facilitato la composizione del mosaico, lasciando sul campo molti scontenti. Poche sorprese e tante conferme rispetto ai nomi circolati nelle scorse settimane, a cominciare dal vicepresidente, Mario Casillo. Per l'ex capogruppo del Pd, che nel 2020 fu il più votato con il record di 40mila preferenze, spetterà una delega pesante, quella ai Trasporti e alla Mobilità. Un assessorato già chiesto e rincorso da Casillo cinque anni fa con la presidenza di Vincenzo De Luca e mai ottenuto. Per il Pd, in quota Schlein, entra in Giunta anche Enzo Cuomo, sindaco di Portici, che si occuperà di Governo del territorio e Patrimonio. La terza casella che spetta ai Dem va ad Andrea Morniroli, socio della cooperativa sociale Dedalus, anch'egli vicino alla segretaria Schlein, il cui nome è spuntato negli ultimi giorni. Per lui un'altra delega delicata, quella alla Scuola e alle Politiche sociali. Nonostante le forti tensioni, in particolar e nel Pd e nel M5s, Vincenzo De Luca fa valere i quattro seggi ottenuti con la sua lista 'A testa alta', ma anche il patto con Schlein dopo il no al terzo mandato, e la spunta su Fulvio Bonavitacola. Il vicepresidente della Giunta uscente, uomo fidatissimo dell'ex sindaco di Salerno, si occuperà di Attività produttive e sviluppo economico. Anche a causa del peso politico di Bonavitacola è stata archiviata l'idea di confermare al Bilancio Ettore Cinque, che aveva svolto questo ruolo con De Luca. Tra le sorprese c'è Claudia Pecoraro, in quota M5s, entrata in partita dopo il no della deputata Gilda Sportiello. Pecoraro è avvocato penalista, impegnata da tempo nel contrasto alla violenza di genere e ricopriva il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale di Salerno. L'esponente pentastellata si occupera' di Ambiente, Politiche abitative e Pari opportunita'. La vera sorpresa, però, è rappresentata da Onofrio Cutaia, detto Ninni, dirigente del ministero della Cultura, già sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, direttore generale dello Spettacolo dal vivo al MiC e direttore del Teatro di Roma e del Mercadante di Napoli. Cutaia, che riceve le deleghe alla Cultura, agli Eventi e al Personale, è il nome che il 'governatore' ha tenuto coperto fino all'ultimo e che viene nominato per la lista 'Fico Presidente'. Si tratta di una scelta importante anche sul piano simbolico, dopo il decennio in cui De Luca aveva sempre tenuto per se' la delega alla cultura. Come previsto entra in Giunta anche il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, con le deleghe al Turismo, Promozione del territorio e Transizione digitale; Fiorella Zabatta (Politiche giovanili, Sport, Protezione civile, Biodiversità, Politiche di riforestazione, Pesca e acquacoltura, Tutela degli animali) per Avs e Maria Carmela Serluca (Agricoltura), indicata da Noi di Centro e impegnata finora come assessore al Bilancio con Clemente Mastella al Comune di Benevento. Uno degli ultimi nodi politici che Fico ha sciolto è stato quello del nome di Italia Viva. Nonostante le richieste degli esponenti campani del partito di Matteo Renzi, che puntavano sui nomi dell'ex consigliere regionale Tommaso Pellegrino e dell'ex consigliere comunale di Napoli Stanislao Lanzotti, alla fine la scelta e' ricaduta su Angelica Saggese, anche per una questione di riequilibrio di genere. E' stata eletta senatrice con il Pd nel 2013 e ha poi seguito Renzi in Italia Viva, diventandone coordinatrice regionale nel 2021. Con Bonavitacola, Maraio, e Pecoraro, Saggese e' uno dei quattro assessori originari della provincia di Salerno, che e' quindi il territorio maggiormente rappresentato in Giunta insieme con Napoli. Nessuna sorpresa anche sulle materie che Fico ha deciso di riservare per se', tra cui la sanita', il bilancio e i fondi nazionali ed europei.
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