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Economia e Finanza
Rotta la trattativa governo - sindacati sull'ex Ilva: da domani 24 ore di sciopero. Palazz...
Oggi 18-11-25, 20:10
AGI - Doveva essere l’incontro della ricucitura sull’ex Ilva quello svoltosi oggi pomeriggio a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati, e invece c’è stata la rottura. Fim, Fiom e Uilm hanno interrotto bruscamente il confronto con il Governo e messo in cantiere uno sciopero di 24 ore. La protesta scatta già da domani. Ci saranno assemblee in tutti i siti. Il Governo aveva aperto l’incontro annunciando che la cassa sarebbe tornata a 4.450 addetti nel gruppo e non sarebbe stata per 6.000 addetti, che 1.550 sarebbero andati a corsi di formazione professionale e che c’era un quarto investitore interessato, di un Paese extra Ue, così come il terzo affacciatosi da poco. In più il Governo (sottosegretario Mantovano e ministri Urso e Calderone) aveva annunciato la continuazione del confronto con i fondi americani Bedrock e Flacks. Ma i sindacati hanno chiesto il ritiro dell’intero piano presentato lo scorso 11 novembre, giudicato piano di dismissione e chiusura. E su questo il negoziato è saltato. I sindacati si sono allarmati per il fatto che la cassa termina a febbraio e quindi dal 1* marzo vedono la chiusura di tutti i siti ex Ilva. Ma fonti vicine al dossier dicono che a fine febbraio si chiude solo la procedura della cassa integrazione, dopodiché si pensa che già da marzo possa esserci il nuovo investitore. Una rassicurazione che però non ha convinto le sigle e quindi è scattata la rottura. L’ex Ilva è di nuovo nella tempesta, dove ai problemi gestionali, produttivi ed economici, adesso si aggiungono anche i conflitti con i sindacati e i lavoratori. La replica di Palazzo Chigi "Nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi tra governo e organizzazioni sindacali sull'ex Ilva, l'esecutivo ha chiarito che non ci sarà un'estensione ulteriore della Cassa integrazione, accogliendo così la principale richiesta avanzata dagli stessi sindacati nel corso del precedente tavolo. In alternativa, saranno individuati adeguati percorsi di formazione in favore dei lavoratori, anche per coloro già in Cassa integrazione". A sottolinearlo è la nota di Palazzo Chigi in cui si precisa anche che "la formazione servirà a far acquisire ai lavoratori le competenze necessarie alla lavorazione dell'acciaio prodotto con le nuove tecnologie green". "Il governo - si legge ancora - ha confermato, inoltre, piena volontà di concentrare le risorse sulla manutenzione degli impianti per mettere in sicurezza i lavoratori e in prospettiva aumentare la capacità produttiva". Nel corso della riunione l'esecutivo ha poi "fatto il punto sullo stato delle trattative per la vendita del Gruppo e ha manifestato la propria disponibilità a tenere aperto il confronto". La riunione, informa ancora la nota, è stata presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e per il governo hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, e il Consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro. Da remoto hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Puglia, Liguria e Piemonte. Per i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager. Hanno partecipato all'incontro, inoltre, i rappresentanti di Invitalia, i commissari straordinari di Acciaierie d'Italia e i commissari straordinari del Gruppo Ilva. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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