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Cronaca
Scoperto un residence abusivo in Costa Smeralda, evasi 12,5 milioni
Oggi 27-08-25, 15:06
La Guardia di finanza del Comando provinciale di Sassari ha scoperto un complesso condominiale in Costa Smeralda, con stanze accatastate come 'vuoti sanitari' e magazzini, ma trasformato in un vero e proprio 'residence' per locazioni turistiche. Dettagli dell'evasione Dal 2018 al 2024, l'attività commerciale svolta completamente 'in nero', secondo le Fiamme gialle, avrebbe fruttato circa 12,5 milioni di euro non dichiarati al fisco, con un'evasione d'imposta pari a circa 4 milioni di euro. Controlli e irregolarità riscontrate Nel corso dei controlli di polizia economico-finanziaria, i finanzieri del gruppo di Olbia hanno identificato all'interno della struttura, che affaccia su una delle spiagge più rinomate di Porto Cervo, decine di 'ospiti'. Oltre alle verifiche sul rispetto dei requisiti sanitari e di abitabilità svolti sull'intero immobile, in molti casi i militari hanno riscontrato un sovraffollamento degli spazi adibiti a camere da letto, con un numero di alloggiati di gran lunga superiore rispetto a quello consentito, ospitati in vani abusivi, privi di luce naturale e scarsamente aerati. Indagini e responsabilità penali Le indagini, dirette dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, hanno permesso di appurare la sussistenza di responsabilità penali in merito ad abusi edilizi e violazioni della normativa urbanistico-catastale e paesaggistica. La complessiva attività delle Fiamme Gialle, svolta prima attraverso l'esecuzione di ispezioni sui luoghi e l'acquisizione delle testimonianze dirette dai clienti della struttura, è proseguita con l'approfondimento degli aspetti fiscali connessi allo svolgimento abusivo dell'attività alberghiera. Schema di associazionismo commerciale Secondo gli investigatori delle Fiamme gialle il condominio rappresentava, in sostanza, una sorta di 'schermo', dietro il quale veniva occultata una forma di 'associazionismo commerciale', finalizzato alle locazioni turistiche. I locali condominiali erano gestiti come un vero e proprio residence dotato di direttore, ufficio reception con personale addetto e servizi centralizzati di pulizia e lavanderia. I reati tributari contestati in capo all'amministratore del condominio sono tutt'ora al vaglio del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania.
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