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Cronaca
Sindaci in manette a Sorrento e San Vitaliano
Oggi 21-05-25, 13:43
AGI - Il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, arrestato ieri sera con un collaboratore e componente dello staff personale, Francesco Di Maio, per induzione indebita a dare o promettere utilità, "fattispecie delittuosa intermedia tra la corruzione e la concussione", annota la procura di Torre Annunziata, aveva appena ricevuto 6.000 euro in contanti da un imprenditore della penisola sorrentina per un appalto per l'affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026, aggiudicato allo stesso dal Comune di Sorrento, per un valore complessivo a base d'asta di oltre 4,5 milioni di euro. L'arresto del primo cittadino di Sorrento costituisce l'approdo di una indagine più complessa svolta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, sotto il coordinamento della procura della diretta da Nunzio Fragliasso, nell'ambito della quale, contestualmente all'arresto in flagranza, le Fiamme Gialle, anche con l'ausilio di unita' cinofile "cash dog", hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare, locale e informatica, nei confronti di 22 indagati, tra cui altri dipendenti e funzionari del Comune di Sorrento e imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune nonché un uomo di fiducia del sindaco, indagati per i reati di corruzione, turbativa d'asta e peculato. A dicembre 15mila euro in una confezione di panettone Sottoposti a sequestro documenti di interesse investigativo, smartphone, pc e tablet rinvenuti nella disponibilità degli indagati nonché ulteriori somme di denaro in contanti, per un importo complessivo pari a oltre 285.000 euro, di cui oltre 34.000 euro nell'abitazione del sindaco e oltre 167.000 euro nell'abitazione (in particolare, occultati in un incavo di un tavolo da biliardo) di un "sensitivo", Guida Raffaele, abitante a S.Maria a Vico, fiduciario e referente del sindaco nei rapporti, anche illeciti, da questi intrattenuti con gli imprenditori. Gia' in precedenza, il 28 dicembre dello scorso anno, il sindaco di Sorrento, dopo essersi incontrato a Santa Maria a Vico con Guida, era stato controllato dalla Guardia di Finanza e trovato in possesso di 15.000 euro all'interno di una confezione di panettone, che, dal complesso delle investigazioni effettuate, risultava riconducibile a dazioni indebite di denaro effettuate in favore del sindaco, tramite Guida, da imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune. Chi è Massimo Coppola Massimo Coppola era diventato sindaco di Sorrento nel 2020, dopo aver vinto il turno di ballottaggio con 5.461 preferenze, pari al 60,55 per cento dei voti, sostenuto dalle liste civiche Sorrento Adesso, Nuova Sorrento e Viviamo Sorrento e dal Pd, contro lo sfidante Mario Gargiulo, appoggiato dalle liste civiche La Grande Sorrento, Sorrentocisto, Con Noi per Sorrento, LOnda e Il Ponte, che ha totalizzato 3.558 preferenze, pari al 39,45 per cento dei voti. Il suo percorso politico pero' era iniziato nel centrodestra, e nel 2013 aveva aderito al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, lasciando il Pdl. Arrestato il sindaco di San Vitaliano La gestione clientelare del Comune di San Vitaliano è al centro di una inchiesta della procura di Nola delegata a polizia e carabinieri che vede indagato il sindaco dimissionario, Rosalia Anna Masi, del marito ed ex responsabile delle Politiche sociali dell'ente, e del comandante della polizia municipale. Le misure cautelari emessa dal gip di Nola riguardano otto indagati (due in carcere, due con il beneficio dei domiciliari, due destinatari di un divieto di dimora, uno della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno, uno della misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per la durata di un anno. Gli otto, a vario titolo, devono rispondere di tentata concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e depistaggio. Sindaco e marito, per gli inquirenti, fra l'altro, insieme al comandante della Polizia Municipale e con l'allora responsabile dell'Ufficio Tecnico dell'ente allo scopo di perpetrare molteplici condotte di reato contro la Pubblica Amministrazione. Sono stati sottoposti a misura cautelare personale anche il vicesindaco Vitaliano Sasso, il responsabile del Settore delle Politiche Sociali e dell'Ecologia, l'ex responsabile dell'Ufficio Tecnico, e il direttore tecnico della società aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale. Per la procura, il sindaco e gli altri indagati avevano una gestione del Comune "connotata dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi di natura clientelare".
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