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Sindaco arrestato mentre intasca mazzetta. Chi è "Lello il sensitivo"
Ieri 21-05-25, 18:42
Aveva appena intascato una mazzetta da 6mila euro, tranche della somma complessiva di 120mila euro pattuita per l'affidamento dei servizi di refezione scolastica. È stato arrestato così il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, sorpreso dai finanzieri del gruppo di Torre Annunziata mentre era al ristorante in compagnia di un imprenditore della zona, organizzatore della cena e che, poco prima, gli aveva materialmente consegnato i soldi, e di un suo stretto collaboratore, Francesco Di Maio, che di quei 6mila euro ne aveva intascati 1.500. L'accusa è di induzione indebita a dare o promettere utilità. L'inchiesta è coordinata dalla Procura di Torre Annunziata che ha disposto perquisizioni nei confronti di 22 persone, indagate a vario titolo per corruzione, turbativa d'asta e peculato. Tra i destinatari del decreto di perquisizione domiciliare, locale e informatica ci sono dipendenti e funzionari del Comune di Sorrento, imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune, e anche un volto particolarmente noto delle tv locali: Raffaele Guida, in arte 'Lello il sensitivo', 52enne con una lunga carriera di cartomante televisivo alle spalle, poi diventato esperto di editoria televisiva, marketing e comunicazione. Sarebbe lui, secondo gli investigatori oplontini, il "fiduciario e referente del sindaco nei rapporti, anche illeciti, intrattenuti con gli imprenditori". I finanzieri che hanno eseguito la perquisizione nella sua abitazione a Santa Maria a Vico hanno trovato 167mila euro in contanti, la somma era nascosta in un incavo di un tavolo da biliardo. Il rapporto tra Coppola e Guida era finito sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Torre Annunziata già a dicembre scorso, quando dopo un loro incontro, il sindaco di Sorrento è stato controllato dalla Guardia di Finanza e trovato in possesso della somma di 15mila euro in contanti, nascosta all'interno di una confezione di panettone. Anche quella somma, secondo quanti ricostruito, sarebbe frutto di dazioni indebite di denaro effettuate in favore del sindaco per il tramite di Guida, da imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune di Sorrento. I 15mila euro erano stati sequestrati, ma successivamente la somma era stata dissequestrata e restituita al sindaco dal Tribunale del Riesame. L'appalto per il servizio di refezione scolastica non sarebbe il primo a essere diventato merce di scambio tra il sindaco di Sorrento e gli imprenditori aggiudicatari: secondo la Procura, infatti, lo stesso imprenditore che ha consegnato la "bustarella" da 6mila euro in precedenza avrebbe corrisposto a Coppola e al suo collaboratore, in più soluzioni, la somma complessiva di 50mila euro in contanti per l'aggiudicazione di un altro appalto relativo al servizio di ottimizzazione e miglioramento dell'asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025. L'arresto di Coppola arriva pochi mesi prima del termine del suo mandato da sindaco di Sorrento: a ottobre 2020 ha vinto le elezioni con il sostegno di tre liste civiche e del Partito democratico, ottenendo il 40,7% dei voti al primo turno e il 60,5% al ballottaggio. Nei mesi scorsi Coppola si era detto pronto a ricandidarsi per un secondo mandato consecutivo.
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