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Torna il Natale a Betlemme. Pizzaballa: "Dio non attende che la storia migliori per entrarvi"
Oggi 25-12-25, 07:34
AGI - Un messaggio di pace, speranza e rinascita nella notte di Betlemme davanti a migliaia di fedeli, dopo due anni di celebrazioni in tono minore per la guerra a Gaza. La Santa Messa della Notte di Natale è stata l'occasione per una profonda riflessione del Patriarca Latino, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, sul senso del divino all'interno delle contraddizioni umane. "Il Natale ci invita a guardare oltre la logica del dominio, a riscoprire il potere dell'amore, della solidarietà e della giustizia", ha premesso. L'annuncio centrale del Natale è che "Dio non attende che la storia migliori per entrarvi", ha detto Pizzaballa, "Egli non crea una realtà parallela, nè sceglie un momento di pace perfetta per rivelarsi, ma accetta la storia reale, anche quando appare confusa, ingiusta o violenta. Facendosi uomo, Dio sposa il reale e depone nel tempo un seme invincibile di pace, dimostrando che nessuna situazione è troppo oscura perché Egli non possa abitarla". "La pace annunciata dagli angeli - ha sottolineato il Patriarca latino che nel fine settimana era stato in visita alla parrocchia di Gaza - non è il semplice risultato di fragili accordi politici, ma un dono". A Gaza "la sofferenza è ancora presente", ha ricordato Pizzaballa, "le ferite sono profonde, eppure devo dire che, anche qui, anche li', l'annuncio del Natale risuona. Sono rimasto colpito dalla loro forza e dalla loro voglia di ricominciare". A Betlemme per questo Natale è tornato il gigantesco albero sulla piazza della Mangiatoia e nella città della Cisgiordania ci sono state sfilate affollate e musica mentre 70 km. Più a sud, a Gaza centinaia di migliaia di persone ancora sfidano l'inverno in tende improvvisate malgrado la fragile tregua. In città si sono rivisti i primi pellegrini e turisti stranieri, alcuni dei quali hanno accompagnato Pizzaballa nella tradizionale processione da Gerusalemme alla città in cui nacque Gesù. "Noi tutti insieme scegliamo di essere la luce, e la luce di Betlemme è la luce del mondo", ha detto il Patriarca latino. Alla messa era presente il vicepresidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Hussein al-Sheikh, in rappresentanza di Abu Mazen. Inizialmente, secondo quanto riportato dall'agenzia Wafa, le autorità israeliane avevano bloccato il suo convoglio alle porte di Betlemme ma poi, su pressione degli Stati Uniti, lo hanno lasciato passare.
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