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Cronaca
Tra gli ultrà di Inter e Milan arrestati ci sono anche gli amici di Fedez
30-09-2024, 18:00
AGI - Anche gli amici di Fedez, il bodyguard Christian Rosiello, che ha preso parte al pestaggio del personal trainer dei vip Cristiano Iovino - e il suo grande amico Islam Hagag, noto come Alex Cologno, sono stati arrestati nel corso dell'operazione della Dda di Milano che ha azzerato i direttivi della Curva Sud Milano e della Curva Nord dell'Inter. Rosiello e Hagag, accusati di associazione per delinquere finalizzata a violenze da stadio ed estorsioni, nei giorni scorsi erano a Parigi con il cantante (non indagato, ndr) in occasione della settimana della moda nella capitale francese. Dalle indagini della Dda di Milano sulle curve di Inter e Milan sarebbero emerse anche le "ambizioni imprenditoriali" del leader della Sud di Luca Lucci nel settore musicale per i suoi rapporti personali con i cantanti rap come Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Gue Pequeno). Relazioni che "gli ha consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale (ed in particolare in Calabria), sia internazionale, facendo leva sull'intraprendenza del suo fedelissimo Hagag Islam", molto vicino a Federico Lucia e arrestato con Lucci, "già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese". Lo scorso agosto è proprio Hagag a organizzare una serie di concerti di Fedez ad agosto, tra Roccella Jonica e Gioia Tauro. Gli scambi Fedez-Lucci "Il tema che ti pongo è questo? Cioè come introduco la tua figura". Così Federico Lucia, in arte Fedez, parlava con Luca Lucci, il leader della Curva Sud Milano, sulla possibilità nel gennaio 2023 di acquisire, in società tra di loro, il locale 'Old Fashion' all'interno della Fondazione Triennale di Milano. "Non la introduci... eh sono con te", risponde Lucci, aggiungendo: "Ma tu sai già a chi farlo gestire? Perché io una persona l'avrei". Sempre con Lucci, Fedez si fa avanti per cercare di vendere una bevanda da lui sponsorizzata con l'altro rapper Lazza all'interno dello stadio. Un proposta che vede Lucci disponibile a intercedere con il responsabile dei bar del Meazza. "Lo conosco bene!! eh...e' una persona perbenissimo guarda, con i bar, con i bar, mi posso...mi posso muovere eh...già in settimana mi muovo!". A riprova della sua capacità "di poter mettere in atto un intervento trasversale", Lucci assicura a Fedez di avere sponde anche con la controparte interista. "Se vuoi mi muovo anche con l'Inter, perché lui fa anche quelli dell'Inter quindi io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite va bene per dentro lo stadio... per dentro lo stadio, non c'è problema". Il Gip: "Pressioni anche su Inzaghi" Ci sarebbero state anche "pressioni su vecchi calciatori, Materazzi- Zanetti" e sull'allenatore Simone Inzaghi da parte di Marco Ferdico, uno degli ultrà arrestati, per ottenere piu' biglietti possibili per l'ingresso alla finale di Champions League Inter-Manchester City. Scrive il gip Domenico Santoro: "Nell'approssimarsi dell'evento sportivo, erano state rilevate delle criticità che avevano creato disappunto nel direttivo interista in quanto, inizialmente era stato raggiunto un accordo con gli SLO (i funzionari della società che trattano con la curva, ndr) della squadra per ottenere 1500 biglietti da porre in vendita per la sola curva; tuttavia, la società nerazzurra aveva messo a disposizione un quantitativo piu' esiguo di titoli d'ingresso, corrispondente a 800 biglietti. Pertanto, Ferdico, consapevole che gli introiti che avrebbe potuto acquisire dall'evento sportivo sarebbero stati ingenti, non aveva esitato a esternare forti pressioni sullo SLO dell'Inter, Claudio Sala, su giornalisti (Barzaghi), su vecchi calciatori (Materazzi, Zanetti-dirigente Inter), sull'allenatore (Inzaghi) chiedendo la ratio della scelta societaria e minacciando la possibilità che il tifo organizzato da lui rappresentato, la Curva Nord, potesse decidere di non presenziare e non tifare la squadra, ventilando l'ulteriore eventualità che questo potesse accadere non solo alla finale di Champions ma anche a quella di Coppa Italia che si sarebbe disputata da li' a pochi giorni".
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