s

Estero
"Troppo frivola". La censura cinese colpisce anche l'app Rednote
Oggi 11-09-25, 08:06
AGI - Il regolatore cinese di internet (CAC) ha annunciato giovedì di aver imposto "misure disciplinari e punitive" contro il social network RedNote, con "sanzioni severe" nei confronti di alcuni responsabili per la mancata gestione dei contenuti sulla piattaforma. Conosciuta in Cina come "Xiaohongshu" (lettaralmente 'piccolo libretto rosso' in mandarino) e spesso soprannominata l'"Instagram cinese", l’app è estremamente popolare nel Paese, dove gli utenti condividono per lo più contenuti apolitici su cucina, tendenze, sport, mondo delle celebrità e arredamento. All'inizio di quest'anno ha avuto un momento di gloria anche negli Stati Uniti, quando il destino di TikTok sembrava segnato e gli utenti, preoccupati di un 'ban' definitivo, cercavano alternative per non sparire online. Le pressanti richieste diramate dell'ente regolatore di Pechino, secondo un comunicato ufficiale, sono diverse: dal tempestivo intervento per correggere le irregolarità riscontrate agli avvertimenti, con minaccia di sanzioni, per i dirigenti coinvolti. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla natura di queste "punizioni", spesso molto severe in Cina. In generale, si rimprovera alla piattaforma una negligenza diffusa nell’assumersi le responsabilità della gestione dei contenuti online. Tra le criticità indicate, la "presenza frequente, nelle sezioni chiave della lista delle tendenze, di molteplici voci che promuovono in modo eccessivo la vita privata delle celebrità e contenuti banali, danneggiando così l’ecosistema di Internet". La pagina "esplora", che funziona in modo simile a "For You" di TikTok, è curata da un algoritmo che propone contenuti in base agli interessi e alle interazioni degli utenti. Ma il livello di frivolezza è ritenuto eccessivo dai controllori che sottolineano come: "Uno spazio cibernetico chiaro, pulito e sano" sia maggiormente "in linea con gli interessi del popolo". RedNote, come altre applicazioni cinesi, è soggetta a meccanismi di censura interna che possono portare alla rimozione diretta dei post e alla chiusura di account. L'azienda, fondata a Shanghai nel 2013 da Miranda Qu e Charlwin Mao, registra (dati gennaio 2025) 300 milioni di utenti attivi mensilmente, 140mila brand e una valutazione di oltre 3 miliardi di dollari. Negli anni è diventata un punto di riferimento soprattutto per chi organizza un viaggio in Cina, con consigli su mete turistiche, ristoranti e attrazioni da visitare. Ha contribuito, inoltre, a rendere popolare il fenomeno del "da ka", il turismo da "check-in", in cui i viaggiatori organizzano itinerari intorno a luoghi scenici o di tendenza per scattare foto da pubblicare sui social. Al pari di Instagram e TikTok, la piattaforma ospita numerosi influencer che promuovono prodotti dietro compenso e meccanismi di advertising. Oltre che in Cina, RedNote è utilizzata anche a Hong Kong, Macao, Malesia, Singapore e Taiwan.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Agi
12:02