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Estero
Trump bombarda l'Isis in Siria, "colpiti 700 obiettivi"
Oggi 20-12-25, 08:30
AGI - Il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato che l'esercito statunitense ha lanciato "una rappresaglia molto seria" contro il gruppo dello Stato Islamico (Isis) in Siria, a seguito di un attacco che ha causato la morte di tre americani. Almeno cinque membri dell'Isis, tra cui il leader di una cellula, sono stati uccisi durante gli attacchi Usa nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria orientale. "Con la presente, annuncio che gli Stati Uniti stanno infliggendo una rappresaglia molto seria, proprio come promesso, ai terroristi assassini responsabili", ha dichiarato Trump sul suo social network Truth. "Stiamo colpendo con forza le roccaforti dell'Isis in Siria, un luogo intriso di sangue che ha molti problemi, ma che ha un futuro luminoso se l'Isis verrà sradicato", ha scritto, usando l'acronimo del gruppo. Colpiti 700 obiettivi con aerei da combattimento, elicotteri e artiglieria L'esercito statunitense ha colpito "oltre 700 obiettivi in diverse località della Siria centrale con aerei da combattimento, elicotteri e artiglieria, ha dichiarato il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), specificando che l'operazione è iniziata alle 16:00 ora di Washington (le 23 in Italia) e che "oltre 100 munizioni a guida di precisione" sono state utilizzate contro posizioni occupate dallo Stato Islamico. Damasco, impegno fermo nella lotta all'Isis Il ministero degli Esteri siriano ha ribadito "il suo fermo impegno a combattere lo Stato islamico e a garantire che non vi siano rifugi sicuri sul territorio siriano, e continuerà a intensificare le operazioni militari contro di esso ovunque rappresenti una minaccia". In un post su X, Damasco ha invitato "gli Usa e gli Stati membri della coalizione internazionale a sostenere questi sforzi in modo da contribuire alla protezione dei civili e al ripristino della sicurezza e della stabilità nella regione". Israele avvertito prima degli attacchi Gli Stati Uniti hanno informato Israele in anticipo degli attacchi in Siria contro obiettivi dell'Isis, sferrati nella notte come ritorsione per l'uccisione di due soldati e un interprete civile vicino Palmira il 13 dicembre da parte dell'organizzazione terroristica. E' quanto ha affermato Barak Ravid di Axios, citando un alto funzionario americano.
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