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Estero
Trump difende MbS sul caso Khashoggi e rilancia l’asse con Riad
Oggi 19-11-25, 15:24
AGI - Oltre ad aver offerto al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MbS) una scenografica riabilitazione diplomatica, accompagnata da importanti accordi in materia di difesa ed energia, Donald Trump lo ha fermamente difeso ieri alla Casa Bianca sul feroce omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, avvenuto nel 2018 nel consolato saudita di Istanbul. La vedova di Khashoggi, forte critica del Regno dei Sauditi, si è detta "delusa" dalle parole di Trump che tra le altre cose ha definito il marito una figura "estremamente controversa". Durante la visita del principe ereditario, il presidente Usa ha cercato di rafforzare le relazioni con il leader de facto dell'Arabia Saudita e gli ha offerto un'accoglienza sontuosa, inclusa una dimostrazione aerea di F-35. I due leader hanno firmato accordi sull'energia nucleare civile e sulla vendita di jet da combattimento statunitensi, ha riferito la Casa Bianca. I due Paesi hanno anche ratificato una "dichiarazione congiunta" sull'energia nucleare civile che "crea la base giuridica per una cooperazione multimiliardaria per diversi decenni nel rispetto di rigorose regole di non proliferazione", ha annunciato Washington. Vendita di armi e alleanze strategiche Trump ha "dato la sua approvazione a un accordo di vendita di armi, che include future consegne di F-35", nonostante le preoccupazioni di Israele e gli avvertimenti dei funzionari statunitensi sul fatto che la Cina potrebbe rubare la tecnologia da questi modelli di aerei. Nella cena a lume di candela in onore dell'ospite, il tycoon ha definito Riad uno dei principali alleati fuori dalla Nato. La difesa di MbS e la questione diritti umani All'indomani della visita di MbS, a tenere banco sui media non solo americani è soprattutto la difesa dell'uomo forte di Riad intrapresa dal presidente degli Stati Uniti, secondo cui la situazione dei diritti umani in Arabia Saudita è "incredibile". "Sono molto orgoglioso del lavoro che ha svolto", ha affermato riferendosi alle riforme volute dal principe ereditario, che secondo le organizzazioni per i diritti umani continua però a reprimere duramente il dissenso arrestando attivisti, giornalisti e dissidenti politici. La minimizzazione dell'omicidio Khashoggi Trump ha poi minimizzato l'omicidio di Khashoggi, il cui mandante, secondo la Cia, è proprio Mohammed bin Salman. "Sono cose che succedono", ha detto, definendo il reporter ucciso "estremamente controverso". "A molte persone quel signore non piaceva", ha aggiunto. Il capo della Casa Bianca ha anche strapazzato la giornalista che aveva fatto una domanda sul caso, invitandola a non mettere in imbarazzo l'ospite, a suo dire estraneo a quel crimine. MbS, che ha sempre negato di aver ordinato l'operazione, ha comunque ammesso che quanto avvenuto è stato un "grave errore". "Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci che non accada mai più", ha assicurato. La dura reazione della vedova del giornalista Le parole dei due leader hanno provocato una dura reazione della vedova di Khashoggi, che non solo ha esortato il principe ereditario a scusarsi personalmente con lei per averle "distrutto la vita", ma si è anche detta "delusa" dalle parole di Trump sul defunto marito. "Ha detto che gli dispiace, quindi dovrebbe incontrarmi, scusarsi e risarcirmi per l'omicidio di mio marito", ha scritto Hanan Khashoggi su X riferendosi a MbS. Intervistata da Sky News, la vedova del giornalista - anche cittadino americano ed editorialista del Washington Post - ha affermato di essere disposta a incontrare il presidente Usa per parlargli del marito, che ha definito "un grande uomo, un professionista e anche un uomo coraggioso". Jamal, ha spiegato, "non era né controverso né antipatico, ma se anche lo fosse stato, questo non giustifica il suo rapimento, la sua tortura, la sua uccisione e che il suo corpo sia stato fatto a pezzi".
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