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Un uomo è stato ritrovato morto 'in una pozza di sangue' al Burning Man
Ieri 01-09-25, 13:15
AGI - Un uomo è stato trovato morto “in una pozza di sangue” al festival Burning Man, in Nevada, secondo quanto riferito dalle autorità. Il corpo, descritto come quello di un adulto bianco, è stato trovato “disteso a terra” nella serata di sabato nel deserto di Black Rock, circa 200 chilometri a nord di Reno, ha detto l’ufficio dello sceriffo della contea di Pershing. L’uomo è stato scoperto mentre la grande effigie di legno al centro del festival era avvolta dalle fiamme, il momento più noto e atteso dell’evento. Un partecipante ha fermato un agente per segnalare “un soggetto maschile” disteso a terra "circondato dal sangue, scrive Sky News.. La polizia ha isolato l’area e sta trattando il caso come un probabile omicidio, interrogando diverse persone presenti. L’identità della vittima non è stata ancora accertata; il corpo è stato portato all’ufficio del medico legale. Il festival continua fino alle 18:00 locali di lunedì. “Anche se l’atto appare come un crimine isolato, tutti i partecipanti dovrebbero rimanere vigili”, ha dichiarato lo sceriffo. Burning Man attendee found in ‘pool of blood’ as cops launch murder probe https://t.co/eLlvOK14CH pic.twitter.com/LnnyWRiaqn — New York Post (@nypost) August 31, 2025 Gli organizzatori di Burning Man hanno affermato di collaborare con le forze dell’ordine e hanno invitato i presenti a non ostacolare le indagini. Hanno inoltre ricordato la disponibilità di servizi di supporto, inclusa una squadra di crisi, e l’accesso al Wi-Fi gratuito per contattare i propri cari. Burning Man è ormai considerata una celebrazione dell’auto-espressione umana che culmina nella combustione di un’effigie alta più di 12 metri. Le sue origini risalgono al 1986, quando un “uomo” in legno fu bruciato sulla Baker Beach di San Francisco, prima che l’evento si spostasse annualmente nel deserto di Black Rock. In passato si sono registrati altri fatatti criminosi, tra cui una morte durante le piogge del 2023 e il caso del 2017, quando un uomo corse verso l’effigie in fiamme.
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