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Estero
Vertice Trump-Zelensky, Mosca lo dà per fallito
Oggi 27-12-25, 15:36
AGI - Mentre il Cremlino ignora la bozza del piano di pace in 20 punti illustrata in settimana da Volodymyr Zelensky, i media russi danno già per fallito il vertice di domani tra il leader ucraino e il presidente Usa, Donald Trump, a Mar-a-Lago. L'obiettivo di arrivare a un documento condiviso per negoziare con Mosca appare, secondo la stampa russa, irrealistico. I media ufficiali ripetono le accuse di Mosca all'Ue di voler "sabotare" la pace e gioiscono del fatto che domani in Florida non saranno presenti rappresentanti dal Vecchio Continente. "Il fatto che Zelensky incontrerà Trump senza i suoi referenti europei, che hanno ripetutamente cercato di convincere il presidente degli Stati Uniti a non scendere a compromessi con il Cremlino e a schierarsi con Kiev, dà motivo di credere che i colloqui nella tenuta di Mar-a-Lago saranno forse l'ultimo tentativo di riportare con i piedi per terra il leader del regime di Kiev e costringerlo ad accettare la realtà che si rifiuta di affrontare", scrive il quotidiano Komsomolskaya Pravda in un articolo titolato "Zelensky si fa vane illusioni sul suo piano di pace". "Il leader di Kiev è così poco originale da risultare banale", scrive invece il Moskovsky Komsomolets, "il 'bagaglio politico' che afferma di portare con sé al suo incontro con il leader americano è un 'fratello gemello' della posizione che ha causato la sua cacciata dallo Studio Ovale all'inizio di quest'anno. Zelensky vuole 'vendere' a Trump la sua versione modificata del piano di pace, chiaramente inaccettabile per la Russia". Secondo Ria Novosti, domani a Mar-a-Lago "Zelensky dovrà dare a Trump una risposta concreta" sulla richiesta russa di ritiro totale degli ucraini dal Donbass, definito il punto "più importante" sul tavolo. "Proprio per questo, Trump ha bisogno di questo incontro: senza il consenso di Zelensky sul ritiro delle truppe dal Donbass, tutti gli altri punti del piano di pace sono irrilevanti", sostiene Ria Novosti. Lo spirito di Anchorage e i negoziati Mentre gli sforzi diplomatici di Kiev e dell'Ue sono ridicolizzati, i media russi continuano con il leitmotiv del Cremlino, secondo il quale l'unica base per negoziati seri sull'Ucraina sono i risultati del vertice di Anchorage, il bilaterale tra Trump e Vladimir Putin che in Alaska ad agosto ha riabilitato sulla scena internazionale il presidente russo e in parte legittimato le sue rivendicazioni in Ucraina. La posizione di Maria Zakharova E sul cosiddetto "spirito di Anchorage" torna anche la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, con un'intervista in apertura sull'homepage della Komsomolskaya Pravda. Zakharova si dice certa del "desiderio di pace di Trump". La portavoce della diplomazia russa - che definisce l'Ue "il braccio economico della Nato" - conferma che per Mosca l'unico, vero binario di negoziato è quello bilaterale con Washington e spiega che proprio ad Anchorage è stato concordato di proseguire i contatti "non in formato di talk show, ma dietro le quinte" per evitare che una "eccessiva pubblicità ostacoli o rovini il lavoro". Le inchieste anticorruzione come arma di pressione Infine, l'agenzia Tass intervista Andrei Klimov, esponente di spicco del partito di governo Russia Unita e membro del Consiglio per la politica estera e di difesa, il quale lascia intendere che le recenti inchieste delle agenzie Anticorruzione - che a novembre hanno colpito figure molto vicine a Zelensky, costringendo alle dimissioni il suo braccio destro, Andriy Yermak - siano tra le armi di pressione nell'arsenale della Casa Bianca. Klimov fa notare che Trump ha "un ampio potere di influenza" su Kiev, come ha dimostrato con il lavoro dell'Ufficio nazionale Anticorruzione dell'Ucraina (Nabu). "Anche rivelando solo una piccola parte dei dati (su un importante schema di corruzione nel settore energetico, guidato dall'imprenditore e socio di Zelensky, Timur Mindich), è scoppiato uno scandalo. Lui ha un potere di influenza, ma vedremo nel prossimo futuro fino a che punto lo userà'", ha concluso il politico. Oggi, alla vigilia del vertice di Mar-a-Lago proprio la Nabu ha annunciato l'incriminazione di diversi parlamentari ucraini per un giro di tangenti.
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