s
Estero
Vive a 11 metri sott'acqua e sogna il record
01-12-2024, 14:32
AGI - A 11 metri di profondità al largo delle coste di Panama, il tedesco Rudiger Koch vive da due mesi in una capsula subacquea attaccata in superficie a una casa costruita sulle acque del Mar dei Caraibi. Con questa insolita avventura, che intende proseguire per altri due mesi, il 59enne ingegnere aerospaziale punta a stabilire un nuovo record mondiale per dimostrare che è possibile vivere in totale immersione. "Dovremmo trasferirci nell'oceano. È molto più tranquillo quaggiù, non è come la vita in città, si sentono le onde" e il leggero 'rumore dei pesci', ha detto Koch all'AFP, che lo ha visitato nel suo luogo di reclusione volontaria. Ha a disposizione 30 metri quadri di spazio abitativo con letto, toilette, televisione, computer, cyclette e ventilatori. La connessione a internet è stabilita tramite un collegamento satellitare e i pannelli solari in superficie gli forniscono l'elettricità. Ha un generatore di riserva, ma non una doccia. "Mi sveglio alle sei, ascolto il telegiornale, faccio un po' di lavoro, poi faccio colazione e sbrigo le faccende quotidiane", dice il signor Koch. Su un tavolino è appoggiata una copia del suo libro da letto, 20.000 leghe sotto i mari di Jules Verne. Ammiratore dell'avventura del Capitano Nemo, Rudiger Koch ha iniziato la sua sfida il 26 settembre e intende tornare all'aria aperta il 24 gennaio, battendo il record della più lunga immersione senza depressurizzazione, detenuto dall'americano Joseph Dituri, che ha trascorso 100 giorni in una cabina subacquea in un lago della Florida. Due orologi digitali gli dicono quanto tempo è già passato e quanto tempo deve ancora resistere per vincere la sua scommessa. La capsula subacquea è collegata a una casa appollaiata su un cilindro metallico sopra l'acqua, a 15 minuti di barca dalla costa di Puerto Lindo, sulla costa nord di Panama. Una stretta scala a chiocciola nella cavità del cilindro conduce alla capsula subacquea a 11 metri di profondità, dove il signor Koch raccoglie i suoi pasti. "Non è particolarmente difficile, non soffro di nulla se non dell'occasionale voglia di fare una nuotata", dice all'AFP, indicando le finestre circolari della sua capsula, dalle quali traspare una luce turchese e attraverso le quali si possono vedere pesci di ogni dimensione e colore.
CONTINUA A LEGGERE
9
0
0