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Estero
Zelensky dà appuntamento a Putin, "ti aspetto giovedì in Turchia"
Ieri 11-05-25, 21:18
AGI - L'Ucraina è disponibile a colloqui diretti con la Russia entro la fine di questa settimana solo se Mosca sottoscriverà prima un cessate il fuoco incondizionato. Questa la risposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla proposta, lanciata stanotte da Vladimir Putin, di avviare negoziati in Turchia il 15 maggio. Kiev "è pronta a colloqui diretti con Mosca", ha detto Zelensky, ma "ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile a partire da lunedì 12 maggio. Aspetterò Putin giovedì in Turchia", ha aggiunto in un messaggio su Telegram. La posizione degli Stati Uniti Posizione questa che sarebbe condivisa anche dagli Stati Uniti: "Come ha ripetuto più volte il Presidente Trump, fermate le uccisioni. Prima un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni e, durante questo periodo, avviare discussioni di pace globali. Non il contrario", ha detto l'inviato di Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg. Il ruolo della Turchia Il presidente turco Erdogan, che ha avuto un colloquio telefonico con Putin in mattinata, ha confermato la disponibilità della Turchia a ospitare i colloqui di pace diretti tra le due parti. La proposta di Putin e le accuse a Kiev In nottata il presidente russo aveva risposto alla richiesta di un cessate il fuoco di 30 giorni avanzata ieri durante il vertice di Kiev dei leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e Polonia. In una insolita dichiarazione letta ai giornalisti in una sala cerimoniale del Cremlino nel cuore della notte, Putin ha accusato l'Ucraina di aver violato i precedenti cessate il fuoco, ma ha proposto a Kiev un incontro diretto a Istanbul per giovedì prossimo. "Siamo pronti per colloqui seri con l'Ucraina e vogliamo risolvere le cause profonde del conflitto", ha dichiarato Putin. Il no di Macron e nuovi attacchi Già in mattinata, prima ancora della risposta di Kiev, è stato il presidente francese Emmanuel Macron a respingere la proposta del Cremlino: "Non ci possono essere negoziati mentre le armi parlano. Non ci può essere dialogo se, allo stesso tempo, i civili vengono bombardati", ha detto il capo dell'Eliseo. Nelle ore successive al discorso di Putin, la Russia ha lanciato più di 100 droni contro l'Ucraina, proprio nelle ore in cui sarebbe dovuto essere in vigore il cessate il fuoco di tre giorni dichiarato unilateralmente da Putin in occasione della Giornata della Vittoria.
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