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Cultura e Spettacolo
I libri e il dono dell’attesa: l’editoria è una forma di devozione
01-04-2025, 19:11
La prima cosa che uno scrittore vede davanti a sé è uno schermo vuoto. Quando iniziamo il nostro lavoro, torniamo a quel momento, al silenzio che precede la scrittura e che accompagnerà la creazione di una narrazione per molti mesi, o addirittura anni. Il nostro mestiere si fonda sulla comprensione di quel silenzio inaugurale. Noi editori dobbiamo saper lavorare con qualcosa di fondamentale per la letteratura: l’attesa
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