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Sport
La medaglia d’oro di essere sé stessi. Gli atleti iraniani in fuga dal regime
Oggi 24-12-25, 07:00
Il karateka Anshan Khosravi, da Stoccolma: «Ci viene chiesto di rappresentare un’ideologia imposta, non il popolo. Scappare era l’unico modo, dovevo scegliere che essere umano diventare». Kasra Mehdipour, campione di taekwondo oggi a Berlino: «Il governo abusa della nostra popolarità imponendoci di essere espressione del potere». Dayon Rabiei e il muay thai come cura dopo le molestie del suo coach: «Mè stato ordinato di ritirarmi per non lottare contro un israeliano. Solo con la caduta del regime potremo ripristinare libertà, trasparenza e pari opportunità»
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