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Cultura e Spettacolo
Mainetti, da Roma con furore: «Bruce Lee, il mio eroe multiculturale e antirazzista»
11-03-2025, 18:47
Con La città proibita, il regista omaggia la sua fanciullezza contaminando una storia d’amore con arti marziali, noir, spaghetti western. «I film di kung fu possono sembrare una fuga, quell’eroe senza macchia mi aiutava a fronteggiare i nemici a scuola. Ho vissuto il bullismo, crescevamo nella tana delle tigri: bastava avere gli occhiali o essere effemminato. Con Bruce Lee potevi fantasticare di sconfiggere il male. Vorrei che il mio film sia visto da chi pensa di non essere razzista»
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