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Nessuna censura a Tony Effe, ma la misoginia non può avere spazi (e soldi) pubblici
20-12-2024, 19:28
Il trapper non può cantare certe parole dei suoi testi in uno spettacolo pubblico aperto a tutti e finanziato dalle istituzioni. Il Comune di Roma ha preferito scaricarlo. Ma chi grida alla censura dice sciocchezze. La libertà di espressione è sacra e può avere solo i limiti della legge che sanziona un linguaggio intriso di odio razziale, religioso o etnico. Manca però un tassello a quella norma: le manifestazioni di odio di genere
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