s
Estero
Prima l’uccisione di Haniyeh, poi i bombardamenti di Israele in Libano: perché l’Iran continua a rimanere in attesa
25-09-2024, 08:04
Sono passati 56 giorni dal 31 luglio, quando a Teheran un’esplosione sbriciolò l’ala di un compound dei Guardiani della rivoluzione in cui dormiva Ismail Haniyeh. “La Repubblica islamica dell’Iran difenderà la sua integrità territoriale, il suo onore, e farà pentire gli invasori terroristi della loro azione codarda”, furono le prime parole del presidente Massoud Pezeshkian, […] L'articolo Prima l’uccisione di Haniyeh, poi i bombardamenti di Israele in Libano: perché l’Iran continua a rimanere in attesa proviene da Il Fatto Quotidiano.
CONTINUA A LEGGERE
18
0
0
Guarda anche
Il Fatto Quotidiano
Ieri, 20:37
Sofia Goggia trionfa in SuperG a 10 mesi dalla frattura di tibia e malleolo. E balla la samba
Il Fatto Quotidiano
Ieri, 19:53
L’arcivescovo di Milano: “In questa città non ci sono case, serve una strategia dalla politica”
Il Fatto Quotidiano
Ieri, 19:50
Ottavia Piana, cento uomini al lavoro per salvare la speleologa intrappolata: ossigeno, esplosivo e un cavo lungo tre chilometri
Il Fatto Quotidiano
Ieri, 18:44