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I risultati del secondo turno in Francia: 182 seggi al Nfp, 168 a Ensemble, 143 al RN
08-07-2024, 07:47
Il Nuovo fronte popolare, l'alleanza di sinistra che si è formata per contrastare l'avanzata del Rassemblement National al secondo turno delle elezioni legislative francesi, conquista il maggior numero dei seggi alla prossima Assemblée Nationale, composta in tutto da 577 deputati. Secondo i dati definitivi sulle elezioni diffusi dal ministero dell'Interno, quelli del Nfp saranno 182. Un'altra grande sorpresa è la relativa resistenza del campo macronista, La formazione centrista a sostegno del presidente Emmanuel Macron, Ensemble, ha ottenuto 168 seggi, certamente lontani dai 250 eletti nella precedente legislatura, ma ben al di sopra di quanto annunciato da numerosi sondaggi. Il Rassemblement National di Marine Le Pen, alleato con una parte dei Republicains guidati dal presidente del partito Eric Ciotti, è terzo con 143 deputati eletti. Secondo i calcoli del quotidiano Le Monde, all'interno del Nouveau Front Populaire, la France insoumise di Jean-Luc Mèlenchon è la più rappresentata con 74 eletti ai quali si aggiungono 3 "dissidenti" del partito. Il Partito socialista avrà 59 deputati e gli Ecologisti 28. Il partito comunista ha eletto 9 parlamentari e Generation.s 5. Non emerge tuttavia una maggioranza per formare un governo. Mélenchon ha invitato Emmanuel Macron ad affidare la carica di primo ministro a un rappresentante del Pfn. Il tasso di partecipazione al voto è stato pari al 66,7 per cento, in aumento rispetto al primo turno quando era già stato elevato (65). Si tratta del livello più alto a un secondo turno dal 1997, quando aveva partecipato il 71,1 per cento degli elettori. Il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato lunedì che presenterà le sue dimissioni a Macron. Per la prima volta dopo sette anni di presidenza “verticale”, Macron, che diceva di volere andare a queste elezioni “per vincere”, dovrà fare i conti con i suoi avversari. Il primo ministro Gabriel Attal osserva che “il centro di gravità del potere sarà ora più che mai nelle mani del Parlamento e quindi (…) dei nostri concittadini”. La nuova Assemblea nazionale “sarà un’Assemblea sovrana, la cui legittimità è forte grazie all’elevata partecipazione, e sulla quale il presidente non avrà alcun controllo”, dice al Monde lo storico Patrick Weil. "Perché i deputati sono stati eletti o contro il Presidente della Repubblica, oppure suo malgrado”. La coalizione presidenziale perderà circa 80 seggi. Un'emorragia che sarebbe stata molto più grande senza il fronte repubblicano, sottolinea il presidente dell'UDI, Hervé Marsiglia, elogiando l'opera di Gabriel Attal. “Il Rn non ha avuto la maggioranza grazie al fronte repubblicano”, concorda l’ex ministro Clément Beaune. Il senatore ambientalista Yannick Jadot invitato questa mattina a France info, ha detto che "questa settimana” il Nfp proporrà un governo. "Dovremo dare all’Assemblea nazionale qualche giorno per organizzarsi. La parte più difficile per noi inizia questa mattina", ha ribadito Jadot, una posizione ripetuta da tutti i gruppi del Pfn già da domenica sera: sarà sul programma del Nuovo Fronte Popolare, con i suoi circa 190 eletti, che dovrà basarsi il progetto del nuovo governo.
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