Presentato il calendario della prossima Serie A

Più spezzatino e partite praticamente tutti i giorni. La Serie A 2024/25 è pronta a partire, dopo aver ufficialmente alzato il sipario sulla nuova stagione con la presentazione del calendario del prossimo campionato, che partirà nel weekend del 17/18 agosto e si concluderà il 25 maggio 2025. Un calendario sempre più complicato da redigere, considerando soprattutto la crescita del numero delle gare in particolare nelle coppe europee. "C'è preoccupazione per l'esplosione di gare che le nostre squadre dovranno fare. Noi siamo riusciti in modo mirabolante a inserire un solo turno infrasettimanale, ma sacrificando la pausa invernale", ha spiegato infatti l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo.  Anche per rispondere alle esigenze legate alle coppe europee, così, nella prossima stagione saranno nove le fasce in cui si disputeranno le partite nel corso di una singola giornata (rispetto alle otto del passato triennio), con sole due gare in contemporanea alla domenica alle 15. Nel format classico di una giornata, si partirà così il venerdì alle 20.45 con il primo anticipo fino all’ultimo posticipo del lunedì sempre alle 20.45, avvicinandosi alle 10 gare in 10 orari diversi che sono già realtà ad esempio nella Liga spagnola.  Si giocherà sempre nel corso del weekend quindi ma anche sempre in termini di periodi: come spiegato da De Siervo, ci sarà solo un turno infrasettimanale (con le gare che si disputeranno mercoledì 30 ottobre con possibili anticipi e posticipi al martedì e al mercoledì), mentre il campionato si interromperà solo in occasione delle 4 finestre Fifa (8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre, 23 marzo). Nel periodo natalizio , invece, si giocherà nei weekend del 22 dicembre, del 29 dicembre e del 5 gennaio, quindi senza nessuna pausa. E ulteriormente spezzettata sarà anche proprio la giornata del 5 gennaio, visto che negli stessi giorni si disputerà la Supercoppa italiana versione Final Four in Arabia Saudita. Tra le altre novità, in termini di orario, c’è anche quella della contemporaneità nelle ultime giornate: i club con gli stessi obiettivi giocheranno allo stesso orario sia nella penultima che nell’ultima giornata, mentre fino alla passata stagione si giocava in contemporanea solo nell’ultima.

CONTINUA A LEGGERE