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Quanto vale oggi giocare la Champions League
30-08-2024, 12:53
Girone unico, 36 squadre partecipanti, un sorteggio tutto nuovo e grandi sfide sin dalle primissime giornate. Con l’evento di Monte Carlo ha preso vita la prima edizione della nuova Champions League. Una competizione rivoluzionata nel format, ma anche sul fronte economico, dato che l’Uefa distribuirà 2,5 miliardi alle squadre partecipanti, contro i 2 miliardi della passata stagione. Tra i club che potranno godere di queste risorse ci sono anche quelli italiani: Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna. Per la sola partecipazione al torneo, il Bologna incasserà poco meno di 30 milioni, cifra che si alza a 40 milioni nel caso del Milan e a quasi 45 milioni per l’Atalanta. Ai vertici – tra i club di Serie A – si trovano Inter e Juve, che partiranno dai 50 milioni a salire. Per arrivare a queste cifre vanno sommate diverse voci di ricavi, anche queste in parte riviste dalla Uefa. Resta il bonus per la partecipazione, uguale per tutti, ma in crescita: 18,62 milioni. C’è poi una novità: l’incasso per il piazzamento nella classifica del girone unico. Qui il minimo è 275mila euro, ma si può arrivare fino a 10 milioni. La fetta di ricavi più complicata da distribuire è però quella del nuovo value pillar, che accorpa con un complicato sistema di calcolo il valore dei mercati televisivi di ogni paese e i ranking Uefa. Questa sezione premia l’Inter, che porta a casa circa 24 milioni. Segue la Juventus con 21 milioni, poi l’Atalanta con 20 milioni e chiudono Milan e Bologna, rispettivamente con 17 e poco meno di 10 milioni. Questa, insomma, la base di partenza, più alta rispetto alle scorse edizioni. Poi toccherà al campo, dove una singola vittoria peserà meno (2,1 milioni), ma con un boom nei premi per i passaggi dei turni fino alla finale: il solo trionfo a Monaco di Baviera vale ben 25 milioni.
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