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"Ad ammazzarlo non si fa peccato": le parole choc del consigliere Pd su Fassino
Oggi 17-05-25, 17:38
Colpi bassi e malumori in casa Pd. Il consigliere Dem del comune di Cagliari, Davide Carta, ha scagliato parole choc contro Piero Fassino, deputato del partito guidato da Elly Schlein, per il mancato omaggio alle vittime civili di Gaza chiesto dal leader del M5S Giuseppe Conte alla Camera. "Ad ammazzarlo non si fa peccato", ha scritto Carta al termine di un'accesa discussione social sul minuto di silenzio chiesto dal numero uno dei grillini per le vittime del Medio Oriente e sul comportamento del parlamentare. Nessuna ironia di cattivo gusto, ma parole d'odio digitate per il sostegno a Israele che Fassino mai ha nascosto. "Una espressione violenta, da parte di un collega del Pd che - ha spiegato Fassino su X - l'ha lasciato "sconcertato, preoccupato e sbalordito". "Oggi un dirigente sardo del mio partito mi ha rivolto parole inqualificabili e preoccupanti. Il dolore per le vittime di Gaza non può produrre odio e altra violenza", ha scritto il deputato nel post su X, rimandando alla sua intervista all'Unione Sarda in cui ha rotto il silenzio e chiesto "in che mani" sia finito il Pd di Cagliari. Sul caso, che ha sollevato subito polemiche, è intervenuto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Piero Comandini. "Esprimo a nome mio e di tutta la comunità democratica piena solidarietà all'amico e compagno Piero Fassino per le inopportune parole del consigliere Davide Carta. È stata un'uscita infelice, e mi auguro che le scuse di Carta a Fassino possano mettere fine a questa vicenda", ha dichiarato. La notizia, però, è rimbalzata a livello nazionale, agitando la politica. Il passo falso del consigliere sardo Carta, che definisce il suo commento "dai toni volutamente surreali" e ispirato a "un vecchio adagio", è per alcuni esponenti di Fratelli d'Italia una toppa peggiore del buco. Quel commento "non è solo un'uscita infelice o iperbolica - ha affermato Francesco Mura, deputato e coordinatore regionale di FdI - è un'espressione violenta e gravissima, incompatibile con il ruolo istituzionale ricoperto da chi l'ha pronunciata". Il tema di Gaza, ha aggiunto, "ha visto emergere ancora una volta un linguaggio impregnato di odio ideologico e privo di ogni senso di misura". Da FdI si è levata anche la voce di Fabio Pietrella, deputato e componente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. "Conosco Piero Fassino in ambito internazionale", e anche in questo contesto, ha sostenuto, "si è sempre distinto per una posizione equilibrata, non ideologica, non estremista, fondata sulla conoscenza della storia e della geopolitica mediorientale".
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