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Addio a Lorenzo Buffon, il portiere che ha segnato un'epoca
Oggi 25-11-25, 16:08
Il calcio italiano saluta Lorenzo Buffon, scomparso a 95 anni a Latisana. Figura cardine tra gli anni '50 e '60, Buffon è stato uno dei portieri più completi e riconoscibili della sua generazione, protagonista prima con il Milan e poi con l'Inter. Arrivato in rossonero nel 1949, si impose subito come titolare negli anni del mitico Gre-No-Li, contribuendo alla conquista di quattro scudetti e della Coppa Latina. La presa ferrea e le uscite coraggiose gli valsero il soprannome di “Tenaglia”. Dopo una stagione al Genoa tornò a Milano, stavolta sulla sponda nerazzurra, dove vinse il tricolore del 1962/63 all'inizio dell'era Herrera. Chiuse la carriera in Serie A con la Fiorentina. In Nazionale collezionò 15 presenze e partecipò al Mondiale del 1962 in Cile. Restano memorabili l'amichevole del 1961 contro l'Inghilterra — in cui giocò tra fratture e dolore dopo un duro scontro — e il prestigioso invito a rappresentare la FIFA All-Star insieme a Lev Jašin, simbolo del suo valore internazionale. Celebre anche la rivalità a distanza con Giorgio Ghezzi, che infiammò i derby di Milano dell'epoca. Fu uomo di grande personalità anche fuori dal campo: nel 1958 sposò Edy Campagnoli, volto di “Lascia o Raddoppia?”, diventando personaggio noto al grande pubblico. Il ricordo più sentito arriva da Gigi Buffon, lontano parente e oggi capo delegazione della Nazionale, che sui social ha parlato di Lorenzo come di una figura ispiratrice fin dall'infanzia: una fotografia in volo a San Siro, disse, contribuì a indirizzare il suo destino da portiere. Con la scomparsa di “Tenaglia”, il calcio italiano perde un protagonista che ha attraversato epoche diverse con classe, coraggio e uno stile rimasto inconfondibile.
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