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Aiutateci ad aiutarvi: l'appello disperato dei poliziotti. Parla il fondatore e segretario nazionale del sindacato di polizia “Italia Celere”
Oggi 28-11-25, 16:26
L'appello che non ti aspetti arriva dai Poliziotti attraverso le parole del fondatore e segretario nazionale del sindacato di polizia “Italia celere”, il dottor Andrea Cecchini. Le condizioni dei poliziotti, che ogni giorno scendono in strada non certo per manifestare, bensì per cercare di assicurare sicurezza alla popolazione, sono ormai stremanti. Limitazioni alle azioni in servizio, rischi derivanti non solo da situazioni critiche ma anche dalle conseguenze giuridiche contro chi indossa la divisa. In tutto questo e in un periodo storico spesso infiammato dal dissenso popolare, le parole del dottor Andrea Cecchini corrispondono a una richiesta di aiuto, che lancia direttamente alla popolazione italiana. Lei è il segretario nazionale del sindacato di Polizia Italia celere: ogni giorno siete in servizio e toccate con mano la realtà sociale. Come sentite di essere percepiti dalla popolazione italiana? In un'ipotetica scala di gradimento da parte della popolazione, noi poliziotti italiani siamo simpatici a tutti solo quando moriamo o veniamo feriti gravemente e quando raccogliamo da terra piccoli animaletti abbandonati, un atto doveroso ma non siamo solo questo. Oggi la popolazione ci vuole assistenti sociali, ci considera bravi ed efficienti solo per atti che potrebbe fare chiunque e per tutti quegli atti da sensazionalismo-social. Per quale motivo, a suo parere, oggi il poliziotto non è visto come una figura di tutela della sicurezza dei cittadini? Fondamentalmente, perché oggi la Polizia viene scambiata come un servizio di assistenzialismo, così la gente preferisce difendersi da sola; si organizzano ronde, la gente si prende a schiaffi in strada, ci si uccide per un parcheggio, criminali liberi, stupratori allo sbaraglio....è allarme sicurezza in Italia perché si sta disarmando la Polizia per armare la gente comune; solo che noi agiamo nel rispetto delle regole e con gli strumenti giusti, la gente comune che vuole farsi giustizia da sola conosce le regole della strada e usa strumenti non idonei, praticamente si sta tornando al caos primordiale, pochissimi se ne rendono conto! La situazione è grave e non se ne parla se non quando ci sono fatti eclatanti, come la morte della povera gente che subisce violenze, basti pensare ai pirati della strada e a chi fa le gare clandestine….allora sento dire “ma la Polizia dov'è??”. Dov'è la Polizia?? Ma come, quando vi fermiamo e vi facciamo multe per alta velocità o guida in stato di ebbrezza e droga ci maledite e chiamate gli amici poliziotti per un miracolo!?! Mah… Cosa sta mancando, dal vostro punto di vista, nel rapporto tra le forze di polizia e la popolazione? Faccio un esempio pratico: stiamo ancora aspettando che la gente scenda in strada a manifestare per noi con le molotov e praticamente distruggendo tutto, visto che è questo il modus operandi dei giovani dell'area di sinistra che hanno distrutto tutto dopo la morte di Ramy a Milano. Quei carabinieri avevano semplicemente fatto il loro dovere, cioè inseguire chi fuggiva! In questi ultimi mesi sono morti 1 carabiniere a Brindisi ed 1 poliziotto a Napoli, eppure nessuno ha fatto nulla, nessuno è sceso in piazza per chiedere giustizia usando le molotov, i bastoni e i sassi. Servono misure che aumentino il vostro raggio d'azione e che vi tuteli maggiormente a livello giuridico? Quali potrebbero essere le soluzioni utili? I poliziotti continuano a vivere un inferno anche per motivi legali, basta una manganellata, oltretutto autorizzata e non di propria iniziativa, per finire davanti ad un magistrato e iniziare un vero e proprio calvario. Non si muore soltanto quando ti sparano. Si muore anche quando la magistratura ti fa entrare in un vortice senza uscita. Poliziotti fatti a pezzi dall'opinione pubblica, costretti a dover attingere a tutte le risorse economiche personali e familiari, indebitandosi ulteriormente, solo per aver fatto il loro dovere. In alcuni casi, se i poliziotti non avessero eseguito l'ordine , sarebbero finiti in ospedale e chissà se qualcuno non sarebbe pure finito sotto terra! Nel nostro "bel paese" un poliziotto se non muore finisce davanti ad un magistrato. Posso assicurare che molti miei amici e colleghi, sono arrivati a desiderare di essere uccisi piuttosto che eseguire un ordine, oltretutto legittimo, per poi essere indagati e condannati. Queste cose devono emergere, non possiamo continuare ad andare avanti senza che si conoscano le condizioni quotidiane del nostro lavoro, i rischi che corriamo e ciò che subiamo persino per fare ciò che siamo chiamati a fare per lavoro. Quali sono le soluzioni? Una potrebbe essere anzitutto il rispetto alla lettera di leggi come il Decreto Sicurezza, la gente deve sapere che quando sbaglia deve pagare, non sono l'Agente….è un gioco di parole ma è così, oggi la vittima sa di non poter mai sbagliare, il carnefice se sbaglia lo premiamo! E mi vengono in mente tutti quegli imbecilli che si travestono per tirarci molotov e bombe, ditemi quanti di questi ne vedete in carcere! Ora ditemi voi quanti poliziotti condannati per una manganellata, a volte nemmeno data, costretti anche a dover passare da criminali, e i criminali lì a riderci dietro. Da cittadino spero tanto almeno nella Giustizia Divina, non sogno pene esemplari dalla Giustizia Divina, mi basterebbe sapere che venisse riconosciuto a chi ha sbagliato di aver sbagliato e a chi ha subito di essere vittima. Da fondatore e segretario nazionale del sindacato di Polizia “Italia celere”, cosa ne pensa dei sindacati nazionali? I grandi sindacati (tra cui quelli che fanno gli scioperi e portano in piazza migliaia e migliaia di italiani per i problemi, seppur gravi, di altri paesi e popolazioni)? Dovrebbero scegliere unicamente la via della tutela ai Poliziotti lontano dalle varie bandiere di partito. Io ne conosco di politici e li rispetto per la funzione che ricoprono ma non hanno sempre ragione (ed anzi a loro tutto è concesso, basti vedere le trasmissioni tv dove molti di loro raccontano idiozie inenarrabili) ma ricordo sempre che senza di noi questo Paese non può avere una vita democratica e molti politici, soprattutto della solita area politica, vorrebbero cancellarci se non marchiarci con matricole come fossimo robottini….poi quando devono difendersi chiamano noi! Ebbene, per la funzione che ricoprono massimo rispetto, per il resto e per la loro incoerenza e vigliaccheria io di questa gente ho davvero ben poca stima….e credo non solo io. Passiamo a un tema delicato, l'aumento dei suicidi nelle Forze dell'Ordine e quindi, in Polizia. Quali sono le cause di questo aumento dei casi? La decisione di suicidarsi arriva quando ti senti solo, abbandonato. La Polizia permette carriere strabilianti a pochissimi e attraverso il sacrificio di moltissimi, anzi di tutti. Anche questo dato va fatto emergere. In massima sintesi, quando un poliziotto decide di togliersi la vita, è perché è sprofondato in un tunnel di disperazione e solitudine, sa che non ci sono alternative a resistere giorno dopo giorno, malgrado le tante, troppe difficoltà. Basterebbe un po' di quelle attenzioni, che sono niente rispetto a tutto quello che si monta quando un poliziotto sbaglia, diventa quasi un caso di giustizia sommaria da parte di tutti. Ecco, basterebbe creare anche nel nostro interno quelle strutture di ascolto, se siamo buoni per far fare splendide carriere a pochi dovremmo essere anche non lasciati da soli nel momento del bisogno….e invece è proprio lì che si sente la solitudine, ti senti come sfruttato fino al midollo e poi quando non servi più resti solo…questo è un vero tunnel senza luce dove nessuno vuole prendersi la responsabilità di accompagnare mano nella mano uno di noi poliziotti se non noi poliziotti stessi…gli stessi che poi si mettono le nostre bare sulle spalle tra quelle lacrime di coccodrillo di tanta gente che potrebbe fare tanto per cambiare le cose ma non conviene mai….. Cosa ne pensa del politicamente corretto applicato alla vostra professione? Noi poliziotti moriamo ogni giorno, ogni volta in cui vengono scarcerati manipoli di criminali, delinquenti comuni che ci fanno penare giorni e giorni e poi, voilà, in un batter d'occhio te li ritrovi in strada come niente fosse. Questo accade per buonismo, per il politicamente corretto, che mi sento di voler chiamare politicamente corrOtto perché solo la corruzione dell'animo ti far vedere tutto finto. Il politicamente corretto è semplicemente un gravemente falso, è un modo “bello” per celare la Verità, ma questo mondo non ha capito che senza Verità non c'è Libertà. Avete in mente di fare qualcosa per cambiare la situazione che ha descritto? Noi stiamo e sempre saremo dalla parte delle vittime, per questo scenderemo in piazza. So che non saremo tanti e forse anche pochissimi e magari nulla cambierà, ma almeno dimostreremo che ancora qualcuno che non abbassa la testa dinnanzi a tutto in Italia c'è ancora. Non abbiamo intenzione di manifestare contro questo Governo, che almeno ci ascolta e ci accoglie, ma abbiamo solo intenzione di manifestare liberamente e pacificamente il nostro pensiero per far sentire la nostra voce ad un popolo che purtroppo non conosce la verità delle cose e per tutto questo faremo anche volantinaggi e presidi perché la gente conosca la verità ed il nostro punto di vista sulla Sicurezza. E poi stiamo pensando anche di organizzare raccolte-fondi per i poliziotti che, per motivi di servizio, si ritrovano a pagare decine e decine di migliaia di euro di spese legali e anche di risarcimenti. È vergognoso quello che viviamo noi Poliziotti per gli atti dovuti e per tutto l'iter procedurale! È davvero lo stesso adottato per i delinquenti comuni? La differenza di trattamento, quindi, è evidente? Un poliziotto che commette reati, libero dal servizio, deve pagare per quello che prevede la Legge, un poliziotto che abusa della divisa che indossa deve pagare con tutte le aggravanti che esistono, ma un poliziotto che fa il suo dovere non può subire condanne politiche! Siamo stanchi, è tutto così pauroso ed umiliante! Cosa chiedete al popolo italiano? Chiediamo al nostro Popolo, che noi rappresentiamo con la Divisa che indossiamo ogni giorno, di darci una mano: noi non possiamo più difendere la popolazione senza l'aiuto della popolazione stessa. Aiutateci ad aiutarvi è il nostro appello, la verità è che stiamo vivendo un momento davvero buio per la libertà di tutti e per la democrazia. Ecco, la Verità! Una considerazione su quanto è accaduto a Bologna e sulla richiesta del sindaco Lepore? A Bologna il sindaco Lepore ha trovato il modo di attaccare il Viminale e la Polizia per la gestione dell'ordine pubblico, lui voleva testa e non muscoli. Invece di prendersela con quei balordi dei centri sociali che hanno ferito ben 16 poliziotti con bombe carta chiodate, il sindaco del PD che fa? Se la prende con la Polizia! Ecco, in Italia manca una ricerca strenua della Verità, perché con il politicamente corrOtto tutti hanno ragione. E invece ha ragione solo chi sta dalla parte del giusto e tra i poliziotti e i centri sociali, di sicuro, i centri sociali hanno torto, ma se evitassero di andare in strada armati come marines e impuniti grazie ad una giustizia buonista e garantista potrebbero evitare di passare da vittime riconoscendo di essere veri e unici carnefici. Poi, per colpa loro, una manganellata data per legittima difesa diventa la condanna per i poliziotti, nonostante tutti quei sassi e quelle bombe da parte loro, che per molti come loro vengono fatti passare come un esercizio di libertà democratica e in realtà, sono solo atti delinquenziali! Che tristezza questo Paese, che difende i cattivi e massacra i buoni che si difendono. Ecco, noi siamo dalla parte solo di Abele e chiediamo al popolo di aiutarci per portare quella giustizia sociale di cui la nostra società ha estremo bisogno per tornare a sentirsi liberi, ma solo nella Verità!
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