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Andrea Iervolino e il nuovo umanesimo digitale: “AI for Humanity” ispira il messaggio di Papa Leone XIV
Oggi 08-10-25, 16:11
Nel tempo in cui l'intelligenza artificiale ridisegna confini etici, culturali e spirituali, il produttore e innovatore italiano Andrea Iervolino propone una visione che rimette al centro l'essere umano. Nasce così “AI for Humanity”, un progetto di ricerca e sviluppo che unisce tecnologia e umanesimo, mirando a creare un'intelligenza artificiale etica capace di valorizzare, e non sostituire, la persona. Al cuore dell'iniziativa c'è la concezione dell'Artificial Intelligence Agent, un modello di AI pensato come compagno creativo e spirituale dell'uomo, non come suo sostituto. “Ogni autore, artista o comunicatore – spiega Iervolino – potrà generare un proprio agente digitale modellato sulla propria sensibilità e sulla propria coscienza. È una tecnologia che amplifica l'identità, non la cancella. Restituisce alla macchina un'anima riflessa.” Questa prospettiva dialoga con la visione di Papa Leone XIV, che ha recentemente sottolineato la necessità di mantenere la dignità umana come misura del progresso tecnologico. Il Pontefice ha infatti dichiarato: “L'intelligenza artificiale non può diventare la misura dell'uomo, ma deve essere lo specchio attraverso cui l'uomo ritrova la sua dignità". Un pensiero che si intreccia perfettamente con la missione di Iervolino, impegnato a costruire una tecnologia al servizio dell'anima, della cultura e della conoscenza. “AI for Humanity” rappresenta il primo ecosistema di intelligenze artificiali ispirate a valori etici, concepito per tutelare la creatività e l'identità spirituale dell'essere umano. L'obiettivo è promuovere una nuova generazione di pensatori, artisti ed educatori che usino l'AI come strumento di dialogo, di consapevolezza e di pace, in un contesto di “umanesimo tecnologico” che la Santa Sede ha più volte invocato come fondamento del futuro digitale. In questa cornice, l'opera di Iervolino si configura come un modello concreto di etica applicata all'innovazione, dove l'algoritmo non sovrasta la persona, ma ne diventa l'estensione consapevole, al servizio della sua arte e della sua spiritualità. Il progetto è già in fase di sperimentazione attraverso il film diretto dal primo regista artificiale della storia, FellinAI, simbolo di un nuovo linguaggio narrativo che coniuga cinema, tecnologia e valori umani. Con “AI for Humanity”, Andrea Iervolino inaugura una stagione in cui la fede, la coscienza e la creatività tornano a guidare la macchina: un futuro che parla con la voce più antica del mondo, quella della dignità dell'uomo.
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