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Assalto al Pd, Bettini allo scoperto: "Guardare a forze liberali"
Ieri 13-06-25, 14:44
Ha suscitato reazioni il retroscena sul Pd pubblicato su Il Tempo di venerdì 13 giugno. Un vero e proprio assalto alla segreteria di Elly Schlein all'indomani del clamoroso flop ai Referendum promossi dalla Cgil, quelli sul lavoro, e varie associazioni, quello sulla cittadinanza breve, su cui il Partito democratico è andato "all in". Dai circoli "Più uno " di Ernesto Maria Ruffini, l'ex direttore dell'Agenzia delle entrate attivissimo al centro, alla "tenda moderata" auspicata da Goffredo Bettini. E proprio il dem considerato un'eminenza grigia del partito prende spunto dal nostro articolo per mandare segnali di fumo nella galassia progressista. "L'articolo del Tempo di oggi a firma di Aldo Rosati fa parte delle numerose ricostruzioni giornalistiche tutte legittime, ma diverse tra loro - si legge in un post su Facebook di Bettino - Sono amico del direttore della testata, Tommaso Cerno, da molti anni e lo ritengo assai intelligente ed anche veloce nel pensiero. Non discuto l'articolo perché ognuno è libero di scrivere ciò che crede. Puntualizzo solo la mia posizione politica attuale, che si può facilmente accertare in tanti articoli e interventi che ho fatto in questi mesi. Abbiamo perso il referendum e non sottovaluto il fatto. Il risultato però costituisce un grande consenso che garantisce una ripartenza ed una possibilità di espansione". E la leader dem? "In questo quadro, giudico Elly Schlein una segretaria che ci ha tragettato da uno dei punti più bassi del nostro consenso al 23% e, in futuro, spero ancora di più - si legge nel post - La sostengo, soprattutto in questi passaggi di lotta politica, per quello che posso, con convinzione ed amicizia. In questo quadro, ormai almeno da quattro anni insisto sulla necessità di un soggetto che raccolga le forze liberali, repubblicane e moderate che non intendano in alcun modo sottostare alla destra italiana né sostenere il suo fallimento di governo. L'ho chiamato 'tenda', per dare il senso di uno spazio plurale, libero, civico, che parta dal basso e che possa avvalersi delle forti personalità che in questa area si collocano e per le quali considero un errore imperdonabile porre veti". Quanto a mister Tasse, "l'iniziativa 'Più uno', promossa da Ernesto Ruffini, la considero con simpatia perché può essere uno dei tanti rivoli nella costruzione di un'ipotesi larga di organizzazione di questo soggetto di centro che potrebbe ambire almeno al 10% e che per varie ragioni abbiamo constatato non avere intenzione di entrare nel Pd e negli altri partiti della coalizione progressista - dice ancora l'ex europarlamentare - Ciò non toglie, minimamente, il tema di una valorizzazione delle forze cattolico-democratiche che sono costitutive del Pd. Anzi, aggiungo, il pensiero cristiano, insieme a quello socialista-umanista, dovrebbe essere alla base delle cultura del nostro partito", conclude il dirigente nazionale del Pd sulle prospettive del centrosinistra.
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