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Banca Ifis, completata con successo la messa in sicurezza dell'opera "The Migrant Child" di Banksy
Ieri 24-07-25, 12:13
Banca Ifis ha completato con successo i lavori di messa in sicurezza e salvataggio di The Migrant Child, l'opera realizzata da Banksy nel maggio 2019 sulla facciata di Palazzo San Pantalon a Venezia. Dopo sei anni di incuria che ne hanno determinato il deperimento di una porzione pari al 30%, l'opera dell'artista britannico è ora salva e pronta per continuare a diffondere il proprio messaggio di inclusione e speranza. Affidati al restauratore Federico Borgogni, i lavori di messa in sicurezza di The Migrant Child hanno preso il via lo scorso martedì 3 giugno 2025. In questo periodo di tempo, Borgogni ha provveduto a svolgere la fase di depolveratura, i consolidamenti superficiali e di profondità e la pulitura delle superfici, operazioni necessarie per procedere al ristabilimento dell'adesione tra supporto murario e l'intonaco. Quindi ha provveduto a preparare la fase di distacco della porzione di parete su cui è dipinta l'opera. Questa fase si è completa nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio 2025, con l'asportazione di una parte del muro della facciata del Palazzo. La scelta di preservare l'opera distaccando la porzione di muro del Palazzo rappresenta una vera e propria innovazione per il restauro a parete in Italia. La tecnica pittorica utilizzata da Banksy, unita alla natura storica della parete del Palazzo su cui è stato raffigurato il Bambino migrante, hanno reso inutilizzabili le tecniche classiche di restauro usate per affreschi e per la street art. Attraverso il distacco, dunque, Banca Ifis garantisce la piena conservazione e fruibilità di un'opera unica nel suo genere, che è solo la seconda in Italia ufficialmente rivendicata da Banksy. La porzione di parete è stata già trasferita in laboratorio per l'esecuzione delle fasi finali di restauro a cura di Federico Borgogni. L'intervento in programma prevede la rimozione selettiva delle aree murarie compromesse, con successivo riposizionamento dell'opera su un nuovo supporto alveolare, idoneo alla conservazione a lungo termine. Seguiranno la stuccatura delle lacune e un'integrazione pittorica a sottotono, condotta con criteri di riconoscibilità e nel rispetto della materia originale. Al termine di questi lavori, il restauro sarà definitivamente completato e l'opera di Banksy sarà nuovamente resa fruibile al pubblico nell'ambito delle progettualità gratuite organizzate da Ifis art in accordo con le Autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico veneziano. Realizzata sulla facciata di Palazzo San Pantalon nella notte tra l'8 e il 9 maggio 2019, The Migrant Child è una delle due sole opere rivendicate da Banksy e presenti su suolo italiano. Il disegno rappresenta la denuncia del misterioso street artist britannico verso il tema delle migrazioni: per farlo, Banksy ha raffigurato un bambino naufrago coi piedi immersi nell'acqua della Laguna veneziana intento a chiamare aiuto attraverso una torcia di posizione che emana un segnale color fucsia. Palazzo San Pantalon Situato nel sestiere di Santa Croce a Venezia, Palazzo San Pantalon rappresenta la testimonianza dell'edilizia veneziana pre-ottocentesca. Documentato già nel 1500 da Jacopo de Barbari, l'edificio si sviluppa su tre piani e dispone di una porta d'acqua che riflette la sua funzione storica e consente l'accesso ai canali Rio di Ca' Foscari e Rio Novo. All'interno, il Palazzo si sviluppa su una superficie totale di circa 400 metri quadri mentre sulla sua facciata esterna è comparso, nella notte tra l'8 e il 9 maggio 2019, The Migrant Child, una delle sole due opere in Italia riconosciute ufficialmente dallo street artist Banksy. Attualmente, il Palazzo è disabitato e versa in uno stato di incuria che ne sta mettendo a repentaglio la sicurezza. Accogliendo l'appello del Ministero dei Beni Culturali, nel 2024 Banca Ifis ha rilevato la proprietà del Palazzo per renderlo nuovamente fruibile alla città di Venezia. L'operazione è stata realizzata nell'ambito di Ifis art, il progetto voluto dal Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, che ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano attraverso iniziative di collaborazione pubblico-private di ampio respiro. In sinergia con la Soprintendenza dei Beni Culturali, il Comune di Venezia e la Regione Veneto, Banca Ifis ha voluto ripristinare il valore dello storico Palazzo per riportarlo ai suoi fasti di un tempo. Per farlo, la Banca ha indetto un bando di gara che ha coinvolto i maggiori studi internazionali, i quali sono stati chiamati a presentare il miglior progetto di tutela e valorizzazione dell'immobile cinquecentesco. La gara è stata vinta da Zaha Hadid Architects che, a partire dal prossimo 3 giugno 2025, si occuperà delle operazioni propedeutiche al recupero totale dell'immobile. L'intervento previsto dallo studio Zaha Hadid Architects combina innovazione e rispetto per il patrimonio storico, con il principale obiettivo di conservare e valorizzare il Palazzo assecondando le sue caratteristiche. Nel disegno di Banca Ifis, una volta terminati i lavori di restauro il Palazzo ospiterà mostre dedicate soprattutto ai giovani artisti, italiani e internazionali, da realizzare in sinergia con la Biennale di Venezia. Ifis art, il progetto di Banca Ifis per l'arte e la cultura La promozione e la valorizzazione della cultura italiana e del suo impatto sociale rappresenta uno dei principali ambiti d'azione di Banca Ifis che si esplicita attraverso Ifis art, il progetto di Banca Ifis ideato dal Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio per riunire tutte le progettualità della Banca nel campo dell'arte e della cultura. Tra queste, la più significativa è la creazione del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, un progetto nato nel 2023 per celebrare i 40 anni dalla fondazione della Banca su idea del Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio. Il Parco Internazionale di Scultura si sviluppa all'interno dei 22 ettari di giardino di Villa Fürstenberg a Mestre, ospita 25 opere plastiche di 15 maestri della scultura contemporanea, italiani e internazionali. Il Parco è aperto gratuitamente al pubblico che può prenotare la propria visita tramite la app Ifis art e rappresenta già una case history internazionale in materia di corporate collection e cultural and social responsibility. L'impegno della Banca per proteggere l'opera ha l'obiettivo di tenere vivo questo messaggio. In Ifis art rientra anche l'operazione di acquisto e restauro di dodici busti in gesso realizzati da Antonio Canova di eccezionale valore artistico, dopo il ritrovamento presso Villa Canal alla Gherla, a Treviso. I busti sono alti circa 50-60 cm e datati tra il 1807 e il 1818 e sono attualmente esposti alla Pinacoteca di Brera di Milano. La promozione dell'arte da parte di Banca Ifis riguarda i talenti italiani con la sponsorizzazione del Padiglione Italia alla Biennale Architettura e alla Biennale Arte di Venezia, che viene accompagnata dalla Banca con appuntamenti del Public Program ospitati all'interno della sede di Villa Fürstenberg a Mestre. Nell'ottobre 2024 Banca Ifis ha quindi suggellato la partnership tra la Pinacoteca di Brera e la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma con una grande mostra dedicata a Mario Ceroli (Castel Frentano, 1938) che sarà esposta prima a Milano e poi a Roma. Banca Ifis ha infatti rilevato l'intera collezione di Mario Ceroli e nel corso del 2025 sosterrà la creazione di una Casa Museo dedicata alla conservazione e cura della produzione artistica del Maestro Ceroli.
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