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Impronta 33 "intrisa di sangue e sudore": la perizia dei legali di Stasi. I pm: "È di Sempio"
Ieri 25-07-25, 17:26
L'impronta 33 sul muro delle scale della casa di Chiara Poggi, che per i pm pavesi è di Andrea Sempio, è stata lasciata da una mano "imbrattata di sudore e materiale ematico". Sono queste le conclusioni dei consulenti dei legali di Alberto Stasi (condannato a 16 anni per il delitto di Garlasco) e consegnate alla procura di Pavia dagli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis. Ne dà notizia il Tg1. Per i tecnici, si legge nella relazione, si tratta di un contatto palmare intenso, che non è non compatibile con una normale discesa per le scale e che potrebbe appartenere a chi appoggia tutto il proprio peso sul muro. Un risultato, questo, che va in direzione opposta rispetto alle consulenze già depositate dagli avvocati di Sempio, il nuovo indagato, e dalla famiglia della vittima. "L'analisi tecnica-dattiloscopica attuata sull'impronta n. 33 – si legge nelle conclusioni della relazione tecnica firmata da Oscar Ghizzoni, Pasquale Linarello e Ugo Ricci – unitamente alle prove sperimentali effettuate sul muro con intonaco a diverse condizioni, consentono di ritenere che tale impronta fosse imbrattata di sudore e materiale ematico". Gli esperti hanno effettuato varie prove sperimentali su un muro con una mano imbrattata di diverse sostanze e sono giunti alla conclusione che per ottenere un'immagine simile a quella della impronta 33 occorre "un contatto palmare intenso, certamente non superficiale/sfuggevole/strisciato". "Siamo giunti a conoscenza del deposito della consulenza da parte della difesa Stasi, ancora una volta dai media. Nessun timore, è una consulenza di parte che ha il medesimo valore della nostra stessa consulenza", dice a LaPresse l'avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio. "Niente è stato accertato - commenta Taccia - Siamo fiduciosi che la verità su Andrea Sempio verrà a galla, prima o poi".
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